Da oggi, martedì 1 e fino a domenica 13 dicembre a Milano, presso Spazio Oberdan e MIC – Museo Interattivo del Cinema, Fondazione Cineteca Italiana presenta Il mio nome è Giovanna, Giovanna D’Arco, una rassegna cinematografica che fa parte del palinsesto di Prima Diffusa, in collaborazione con Comune di Milano ed Edison.
Quest’anno la protagonista dell’apertura della stagione scaligera sarà proprio l’opera Giovanna d’Arco di Verdi, diretta dal Maestro Riccardo Chailly, e per il quarto anno consecutivo verrà proiettata il 7 dicembre alle ore 17.30 in diretta su grande schermo al MIC, e per la prima volta anche allo Spazio Oberdan. Per accompagnare questo evento speciale, la Cineteca dedica una rassegna alle molteplici versioni del racconto della “pulzella di Orleans” realizzate dai più grandi registi della storia del cinema.
Gli esordi cinematografici di Giovanna d’Arco coincidono con le origini del cinematografo: nel 1895 infatti, Edison confeziona Execution of Joan d’Arc, un’unica inquadratura dell’eroina al rogo della durata inferiore al minuto.
Anche il padre del cinema di fantasia George Méliés, nel 1900, mette in scena Jeanne d’Arc composto da 12 tableaux animati dipinti a mano. Nel 1909 invece Albert Capellani realizza per la Pathé Jeanne d’Arc, mettendo insieme dieci quadri che richiamano il percorso iconografico medievale.
Conservata nell’Archivio della Cineteca Italiana, rimane una pellicola rarissima, che rende questa proiezione particolarmente preziosa. Oltre al citato capolavoro di Carl Theodor Dreyer, La passione di Giovanna d’Arco, in programma anche il recentissimo Nitrate Flames, il documentario su Renée Falconetti, protagonista proprio del capolavoro del regista norvegese. Dopo l’introduzione del sonoro, tanti i ritratti d’autore dell’eroina firmati da Jacques Rivette, Robert Bresson, che ricostruisce la vicenda del processo per riattualizzare il personaggio, Victor Fleming, che sceglie la bravissima Ingrid Bergman, protagonista anche della versione di Roberto Rossellini, e infine il kolossal di Luc Besson, che mette invece in campo una straordinaria Milla Jovovich. Infine un omaggio nel cuore del luogo dove è nata la tradizione della grande opera italiana con il documentario Teatro alla Scala – Il tempio delle meraviglie, una visita senza precedenti in uno dei templi più esclusivi dell’arte e dello spettacolo mondiale.
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MIC – Museo Interattivo Del Cinema
Dall’1 al 7 dicembre
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Spazio Oberdan
Dal 7 al 13 dicembre
Ingrid Bergman, “Giovanna D’Arco al rogo”, Roberto Rossellini
Martedì 8 dicembre ore 19: La Merveilleuse vie de Jeanne d’Arc (Marco De Gastine, con Genevois Simone. Francia, 1929, 75’, muto con accompagnamento musicale dal vivo). Mercoledì 9 dicembre ore 21.15: Giovanna d’Arco al rogo (Roberto Rossellini, con Ingrid Bergman, Tullio Carminati e Giacinto Prandelli. Ita/Fr, 1954, b/n, 76′). Giovedì 10 dicembre ore 21.15 / Venerdì 11 dicembre ore 19 / Domenica 13 dicembre ore 17: Teatro alla Scala – Il tempio delle meraviglie (Luca Lucini, Silvia Corbetta, Piero Maranghi. Italia, 2015, 95’).
Sabato 12 dicembre ore 17: Giovanna d’Arco – Parte I: Le battaglie (Jeanne la Pucelle I – Les batailles, Jacques Rivette, con Sandrine Bonnaire e Patrick Le Mauff. Francia, 1994, 129′). Sabato 12 dicembre ore 21.15: La passione di Giovanna d’ Arco (Carl Theodore Dreyer, con Renée Falconetti e Antonin Artaud. Francia, 1928, b/n, 85’, muto). Domenica 13 dicembre ore 18.45: Giovanna d’Arco – Parte II: Le prigioni (Jeanne la Pucelle II – Les prisons, Jacques Rivette, con Sandrine Bonnaire, e Patrick Le Mauff. Francia, 1994, 127′).Informazioni: [email protected] / www.cinetecamilano.it