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MILANO. La Riccardi ha celebrato il Champion’s Day 2016 ricordando Renato Tammaro.
Creato il 17 gennaio 2016 da Agipapress
MILANO. L’Atletica
Riccardi 1946 ha celebrato ieri sabato 16 gennaio al Centro Congressi
della Fondazione Cariplo partner dell’Atletica Riccardi 1946, il tradizionale Riccardi Champion’s Day in occasione del 70esimo anniversario della propria fondazione al Centro Congressi della Fondazione Cariploin via Romagnosi 8 vicino a via Montenapoleone a Milano.
È stato un
Champion’s Day ricco di emozioni perché è stata la prima festa senza il suo fondatore Renato Tammaro, il presidente
di un’atletica dal volto umano ricordato con un lungo e commosso applauso dai
tanti atleti, dirigenti, genitori, allenatori e giornalisti presenti all’incontro. “Mio padre mi ha trasmesso l’amore e la passione per l’atletica. Amava
tutti quelli che facevano questo sport e aveva le stesse attenzioni per tutti
gli atleti dal campione ai ragazzi più giovani che si avvicinavano all’atletica
– ha detto Sergio Tammaro figlio di Renato e presidente dell’Atletica Riccardi
1946 dal 1° luglio 2015 -. Bastava un
sorriso di mio padre per gratificarmi di tutto. L’atletica è stata una palestra
di vita”
Il “Riccardi Champion’s Day” ha però anche ripercorso una stagione
memorabile dal punto di vista agonistico, coronata dal quinto scudetto negli ultimi sette anni conquistato alla Finale Oro dei Societari a Jesolo e dal titolo
europeo Under 23 di Giovanni
Galbieri sui 100 metri a
Tallinn.
Il 10 luglio 2015
nella capitale estone c’era anche il presidente della FIDAL Alfio
Giomi ad abbracciare lo
sprinter Riccardi dopo una volata da 10”33: la massima carica federale era
presente anche oggi ospite dell’evento Riccardi.
“Renato ha
rappresentato un esempio lasciando un segno indelebile nel movimento
dell’atletica italiana per 69 anni. Ricordo il nostro primo incontro avvenuto
40 anni fa – ha detto Giomi -.
Renato ha continuato a guidare la Riccardi fino all’ultimo e anche in occasione
dei Societari di Milano 2014 era presente sugli spalti a sostenere i suoi
ragazzi. La Riccardi è una società che può vedere con fiducia al futuro”. “Ricordo ancora con piacere il momento in cui sono andato ad abbracciare
Giovanni Galbieri dopo il titolo europeo Under 23 a Tallinn, ma ricordo anche
una squadra unita e felice che ha partecipato alla premiazione di Giovanni
cantando l’inno di Mameli” ha concluso
Alfio Giomi.
Per lo scudetto
vinto a Jesolo il portavoce è stato il capitano Massimiliano Dentali: “Ognuno di noi ha raccolto l’importante eredità
di Renato, che ha sempre mostrato grande attenzione per ogni atleta. Abbiamo
dato il 110 percento delle nostre possibilità mettendoci cuore e impegno durante
l’arco di una lunghissima stagione iniziata con il Challenge delle staffette e
conclusa con i Societari di Jesolo”.
Nel “Giorno dei
campioni Riccardi” erano presenti anche altre autorità del mondo dello sport
come il presidente del Comitato
Regionale FIDAL Lombardia Grazia
Maria Vanni che ha detto: “Conobbi
Renato quando iniziai a praticare l’atletica. Parlare del Presidente della
Riccardi mi emoziona ancora. Ricordo la tante edizioni della Pasqua
dell’Atleta, un appuntamento che segnava l’inizio della stagione di atletica.
Sarebbe bello far rinascere la Pasqua dell’Atleta”; c’era la medaglia d’argento olimpica di slalom
speciale di Innsbruck 1976 e delegata
provinciale del CONI Milano Claudia Giordani e l’architetto Pino Zoppini presidente onorario CONI Lombardia che ha commentato: “L’Atletica Riccardi continua a rappresentare
l’eccellenza a livello sportivo in uno scenario molto complesso dove le società
sono l’anello debole a causa della difficoltà di reperire le risorse economiche”.
Hanno partecipato anche
tanti atleti come il triplista Andrea Saccani sesto ai Mondiali Under 18 2003
e uscito da dieci anni di problemi di salute, gli ex primatisti italiani del salto in alto Luca Toso tecnico dell’altista della Riccardi Lorenzo Biaggi e Alessandro Talotti attuale consigliere in quota atleti della
FIDAL e soprattutto Alfredo
“King” Rizzo azzurro ai Giochi Olimpici di Roma 1960 sui 1500 e arrivato
a Milano da Montecarlo, dove attualmente
vive, per onorare il compleanno
della società che lo lanciò nel firmamento atletico e la memoria di Renato
Tammaro.
Quello di Rizzo
non è stato l’unico momento dedicato ai ricordi.
In platea c’era un
uomo che i 70 anni dell’Atletica Riccardi li ha vissuti tutti in prima persona: Nino Moleti, 90 anni compiuti lo scorso 25
dicembre, compagno di scuola di Renato Tammaro e tuttora consigliere della
Riccardi. Moleti ha ricordato un
aneddoto personale legato ai suoi inizi nel mondo dell’atletica: “Eravamo compagni di scuola. Lui era seduto al
quarto banco, mentre io ero al secondo. Renato si inventò una gara di 800 metri
e mi propose di prendervi parte”.
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