”Avevamo la consapevolezza che sarebbe andata così”. E’ il commento dell’avvocato Niccolò Ghedini, legale di Silvio Berlusconi, alla conferma in appello della condanna al Cavaliere. ”Non mi interesso della stabilità politica del Governo e non credo che ci sia una correlazione tra questa sentenza e la stabilità politica”. E’ stato quanto ha precisato l’avvocato e parlamentare.
Dei quattro anni di condanna, tre sono coperti da indulto. Sul procedimento pende la pronuncia della Corte Costituzionale, attesa entro la fine di giugno, sul conflitto di attribuzione fra poteri dello Stato sollevato da Palazzo Chigi in relazione a un legittimo impedimento a prender parte a una udienza del 1 marzo 2010 che fu negato a Berlusconi. Se la Consulta dovesse dar ragione alla presidenza del Consiglio, il processo dovrebbe tornare a quella udienza del 2010, in primo grado, e i reati oggetto del procedimento andrebbero prescritti.