Lars Von Trier (Wikipedia)
Da oggi, martedì 2, e fino a sabato 6 dicembre presso il MIC – Museo Interattivo del Cinema, Fondazione Cineteca Italiana presenta Lars Von Trier, genio e sregolatezza, rassegna cinematografica dedicata al regista danese, incentrata su dieci film, volta ad esplorare il mondo, le immagini e le fobie di un autore estremo, fra i più innovativi ed influenti del cinema contemporaneo. Apertura con The Kingdom – Il regno, miniserie televisiva di grande successo a metà tra horror e commedia, mentre fra i lungometraggi ecco il minimalista e sperimentale Dogville, primo film di una trilogia (USA – Terra delle opportunità), per il momento rimasta incompiuta, cui appartiene anche Manderlay. Vi è poi Dancer in the Dark, girato interamente con camera a mano e definito dal suo autore un anti-musical. L’operaia Selma, interpretata dalla cantante islandese Björk, consuma il proprio dramma lavorativo e familiare lasciandosi andare a momenti di canto e ballo che sono l’evasione ideale dalla realtà della paura.
In calendario anche Le onde del destino, vibrante storia di una follia pura, e Il grande capo, realizzato attraverso una nuova trovata registica, l’automavision: una camera fissa controllata da un computer che decide, in maniera del tutto casuale senza apparenti linee guida, che cosa riprendere, se fare uno zoom o una panoramica, un primo piano o un piano americano.Più recente è la cosiddetta “trilogia della depressione”, legata a un periodo di malattia dello stesso Von Trier, che con questi tre film tenta di risollevarsi tramite la narrazione cinematografica: in Antichrist, attraverso la storia di una coppia che tenta di reagire alla perdita del proprio bambino, si interroga sulla malignità della Natura e sula forza dell’uomo nella lotta contro di essa; non troppo lontano, anche se forse meno cinico, il seguente Melancholia: la crisi di due sorelle molto diverse durante e dopo il matrimonio della più giovane, alle porte di un’apocalisse inevitabile; Nymphomaniac, percorso filmico in due volumi da quattro capitoli ciascuno incentrato sulla vita di Joe, una donna fortemente segnata da un ipererotismo che ne ha dominato quasi tutti i tempi e gli spazi, complicando e danneggiandone i rapporti sociali, familiari e affettivi.
Di seguito riporto il programma delle proiezioni, rimandandovi per ogni informazione ai consueti indirizzi web [email protected] www.cinetecamilano.it
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