Milano non può diventare zingaropoli

Berlusconi contro tutti per non perdere Milano. Le ultime dichiarazioni sono molto forti e sembrano quasi valicare i limiti del razzismo.

"Milano non può, alla vigilia dell'Expò 2015, diventare una città islamica, una zingaropoli piena di campi rom e assediata dagli stranieri a cui la sinistra dà anche il diritto di voto". Così il Presidente del Consiglio è intervenuto questa mattina a sostegno del candidato sindaco di Milano Letizia Moratti. Un Berlusconi in versione quasi leghista di altri tempi, quando si spendevano ( a volte ancora si spendono) parole non certo di elogio nei confronti di culture differenti.

Milano come emblema dell'occidentalismo, ma Milano è anche cultura islamica, è anche cultura rumena, è anche altro oltre a borsa e finanza.

Votare domenica è fondamentale, si tratta "di una scelta importante per il futuro della nostra città e per tutti noi. Milano ha una storia che la colloca di diritto nella rosa delle capitali più importanti dell'Europa per l'intelligenza, la creatività e l'imprenditorialità. Una città così non vorrà certo consegnarsi all'estrema sinistra con il rischio di diventare una città disordinata, caotica e insicura".

Si continua, ahimè, a screditare l'altro più che promuovere una propria idea di territorio. Ma i cittadini sono stanchi ... la risposta ci sarà domenica.

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