MILANO Oggi 18 novembre è la Giornata europea degli
antibiotici, un farmaco di cui occorre fare uso solo dietro prescrizione medica
e non affidandosi al self-care, un’abitudine a causa della quale è cresciuta l’antibiotico
resistenza salita del 40% i vent’anni. “Antibiotici: usare con cura” è così, lo
slogan della giornata odiernaIl 40% degli europei crede erroneamente, infatti, che gli antibiotici siano efficaci per curare raffreddore e influenza stando ai risultati di un’indagine condotta dallo European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC). Ciò ha riportato l’attenzione su un numero sempre maggiore di pazienti che ne abusano e presentano antibiotico-resistenza: + 40% negli ultimi 20 anni. Un numero in aumento tanto che la resistenza agli antibiotici rappresenta una delle minacce più temibili per la salute pubblica; da qui la necessità di sensibilizzare circa un utilizzo prudente e mirato degli antibiotici. Di antibiotico-resistenza si è parlato anche all’Acne&Rosacea Days svoltosi a Milano il 6 e il 7 novembre scorsi. Se infatti la prudenza è sempre raccomandata, diventa un obbligo se le terapie sono indirizzate ai ragazzi che come è noto sono i soggetti maggiormente affetti da acne e nei quali non raramente si riscontra un impiego inappropriato di antibiotici.
“Recentemente anche l’American Academy of Dermatology ha
sottolineato come impiegare gli antibiotici con cautela e solo nelle forme più
gravi della patologia - spiega ilprofessor
Stefano Veraldi (in foto) direttore della Scuola di Specializzazione in
Dermatologia e Venereologia dell’Università di Milano e organizzatore del
Congresso Acne&Rosacea Days 2015 -. Da evitare in particolare è l’uso
concomitante di antibiotici orali e topici, specialmente per le terapie
croniche”.
Propionibacterium acnes, il batterio coinvolto nella
patogenesi dell’acne, spesso sviluppa una resistenza crociata ai due
antibiotici topici maggiormente impiegati per il trattamento di questa
patologia: l’eritromicina e la clindamicina. Il fenomeno interessa un numero
non esiguo di pazienti in Italia.
“L’acne è una patologia che interessa in particolar modo gli
adolescenti con una prevalenza del 70-80%. Pazienti con cui spesso è difficile
mantenere una corretta aderenza alla terapia e che ricorrono agli antibiotici
senza controllo medico” continua il professor Veraldi.
L’uso prudente degli antibiotici, è stato ricordato dallo
European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC) in occasione della
Giornata Mondiale, può contribuire a fermare l’insorgenza dei batteri
resistenti e ad aiutare a mantenere l’efficacia degli antibiotici perché
possano essere utilizzati dalle generazioni future.
(mpa)
