Milano, Ottobre 2014Ddl “green economy” multe a chi sporc...

Creato il 03 novembre 2014 da Authesign
 
Milano, Ottobre 2014
Ddl “green economy” multe a chi sporca la città con il chewing gum?
L’importanza di educare passa attraverso un messaggio non scritto. Laura Martini si ispira a Bruno Munari e con “Post Gum” attacca la maleducazione e la stacca via un Post-it alla volta

Il cittadino viene educato a mantenere la città pulita e le casse del comune respirano
Laura Martini, artista e designer milanese, da sempre attenta a sviluppare uno stile di vita consapevole attraverso il gioco e la creatività, all’indomani della discussione alla camera del Ddl Green economy dedicato a “rifiuti di prodotti da fumo e gomme da masticare” si ispira a Bruno Munari e pone al centro del dibattito Post-Gum.
Si tratta di un poster polifunzionale alla buona educazione cittadina: “attacca” la maleducazione da chewing gum e introduce le voci “risparmio” ed “efficienza” nelle macchine comunali pronte a partire per debellare il problema dei rifiuti urbani.
Suggerito alle P.A. come “operazione civiltà”, Post-Gum è la proposta con cui Laura Martini sensibilizza l’opinione pubblica sugli effetti nocivi dell’abbandono di questi particolari rifiuti e, contemporaneamente, la indica come soluzione con cui smaltire in maniera semplice, simpatica ed economica le cicche per le quali oggi, il solo Comune di Roma, spenderebbe circa 5 milioni di euro l’anno per ripulire strade e marciapiedi (si stima che ogni anno in Italia si consumano 23mila tonnellate di chewing gum. 5 anni è il tempo necessario per il loro smaltimento mentre, per rimuovere ogni “gomma” dalla pavimentazione urbana il costo è di un euro per un minuto di lavoro: la media è 20 chewing gum in ogni metro quadro di strada).
Con una grafica colorata e accattivante, Post-Gum si compone di 250 adesivi da staccare ed utilizzare per evitare di sporcare la pavimentazione urbana. L’idea suggerita da Laura Martini è più di un grande “memo” che ci ricorda di non sporcare la città: Post-Gum è una “real-app” che non necessita di wi-fi e non bisogna scaricare, ma che tutti possono utilizzare per attaccare la maleducazione e fare “rete pulita” in tre semplici mosse impresse sulla sua grafica: 

   Stacca il quadrato - Avvolgi il chewinGum - Getta tutto nel cestino.
«Post Gum non reprime mediante una multa ma sensibilizza ed educa attraverso la creatività» Afferma Laura Martini «Il concept è semplice come semplici sono i materiali utilizzati per realizzarlo. Il messaggio è chiaro e diretto: attacca la maleducazione e staccala via un post alla volta. Come amava dire Munari “da cosa nasce cosa” ed infatti è attraverso questo “poster a cielo aperto” che tutte le volte che stacchiamo un post-it, semplifichiamo il racconto della nostra città: il cittadino viene educato a mantenere l’arredo urbano pulito e a far economia e non solo. - afferma Laura Martini che continua – Post-Gum, mediante lo strumento più usato per lasciare messaggi, scrive storie senza penne. Lo fa in maniera creativa, silenziosa ed efficace ed il risultato che si legge in città, il passaggio dalla maleducazione all’educazione, è cultura».
Per educare e lasciare i suoi messaggi puliti Post-Gum sceglie il supporto del circuito delle affissioni. Come insegna Bruno Munari, infatti, il modo migliore per imparare è sperimentare: le parole si dimenticano, l’esperienza no (Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco).
Evoluzione di Stick Your Gum Here (altro progetto di Ambient Marketing sviluppato da Laura Martini http://authesign.blogspot.it/2011/03/urban-thesign.html ), Post-Gum si adatta sui muri, sulle recinzioni o su appositi supporti, posizionandosi strategicamente nelle zone più critiche della città (vicino alle fermate degli autobus, alle scuole, ai parchi, ai cinema…) per attirare l’attenzione anche dei più distratti al rispetto dell’ambiente. 
I 250 adesivi che compongono Post-Gum (http://authesign.blogspot.it/2012/05/post-gum.html) precedono i trentasette articoli protocollati numero “2093” del Ddl green economy, e collegati alla legge di stabilità 2014, dove vengono previste tra le altre, a partire dal 1 luglio 2015, sanzioni da 30 a 150 euro per tutti i cittadini che sporcano la città e campagne promozionali e di sensibilizzazione a partire da dicembre 2015.


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