Milano-Sanremo: favola di primavera

Creato il 17 marzo 2012 da Fuoridibici @fuoridibici

È arrivato il giorno tanto atteso, l’edizione 103 della Milano-Sanremo sta per partire. Come sempre, tutto è stato organizzato nei minimi dettagli: il foglio firma, lo speaker che annuncia i nomi dei protagonisti, i pullman delle squadre ben allineati… L’aria è frizzante e il Castello Sforzesco di Milano, che già è bello di suo, quando fa da cornice alla Classicissima sembra ancora più imponente.

Ormai come ogni anno, siamo qua per assaporare l’atmosfera di questa gara, che per noi è la Corsa del Cuore. Quella che ha un significato particolare, che unisce in sostanza le nostre origini: dal mare alla pianura, una sorta di Milano-Sanremo al contrario. Ma non c’è molto tempo per spiegare, le casse sparano la musica, i meccanici stanno già sistemando le bici, trattandole con cura come fossero gioielli… A poco a poco, la calma di un sabato mattina in città, in cui la primavera bussa alle porte, lascia il posto alla frenesia. Tanta gente è accorsa per vedere, anche solo per un attimo, il proprio campione preferito, per riuscire ad avere un ricordo: una foto, un autografo, un semplice saluto. Alcuni sono qui solo per curiosità. I bimbi sono attratti da questo spettacolo colorato e, diciamolo, anche noi grandi torniamo un po’ bambini quando ci immergiamo in questo mondo.

Ci addentriamo nella via dove sono posteggiati i bus e subito incontriamo Tyler Farrar della Garmin, che si ferma gentilmente, ci sembra di vederlo molto rilassato. Già dal mattino un corridore capisce se potrà essere la sua giornata, se le sensazioni che prova sono quelle giuste. Fabian Cancellara si sistema gli occhiali, seduto sull’ammiraglia della RadioShack: è molto concentrato, sembra perfino teso. Di sicuro sarà uno dei protagonisti oggi. Ma ecco che passa Tom Boonen, sempre disponibile con i tifosi. All’Astana sono tutti sul bus, i direttori sportivi stanno dando le ultime dritte sulle strategie, ma poi come sempre sarà la corsa a svelare le reali possibilità di ognuno. Ma c’è un corridore che desta l’attenzione di tutti, pur non prendendo il via: è Alexandre Vinokourov, che dell’Astana è il futuro team manager. I capitani delle varie squadre lasciano trasparire un pizzico di tensione: Philippe Gilbert è assediato dai giornalisti e parla poco o niente con i tifosi, forse anche per quella sua innata timidezza. Vincenzo Nibali è ricercatissimo, dopo la vittoria alla Tirreno-Adriatico sappiamo tutti che il futuro del ciclismo italiano è nelle sue mani. Quando manca ormai poco al via e gli atleti si stanno per schierare, ecco che riusciamo ad incontrare Danilo Di Luca, che sembra avere una condizione molto buona, anche a detta dei compagni.

Ci siamo, un minuto di silenzio per ricordare le vittime dell’incidente avvenuto in Svizzera pochi giorni fa, con le formazioni belghe schierate in prima fila. Adesso è proprio ora di partire per questa avventura di quasi 300 chilometri. Ma lo show non è per niente finito: dietro al gruppo scorrono veloci le ammiraglie, mentre i bus si avviano lenti in cerca dell’autostrada che li porterà a Sanremo. C’è tutta una giornata da vivere, carica di emozione, e solamente uno potrà festeggiare stasera. Noi ce ne torniamo a casa, con il sorriso sulle labbra, per goderci la nostra favola di Primavera, quella che fin da piccine ci raccontavano e che ci fa ancora battere il cuore.


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