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MILANO. Scomparso Giuseppe Rovelli il "nonno" dell'Atletica Lombarda

Creato il 02 agosto 2015 da Agipapress
MILANO. Era nato in un quartiere nei pressi della darsena di Porta Ticinese a Milano il 23 novembre 1918, una manciata di giorni dopo l’armistizio che pose fine alla Grande Guerra.  Aveva iniziato a fare atletica negli anni Trenta, raggiungendo buoni risultati a livello giovanile su 800 e 1500 prima del secondo conflitto mondiale. Il suo nome però era legato soprattutto all’attività di dirigente sportivo e di atleta Master.Giuseppe Rovelli si è spento la scorsa notte nella sua casa di Biassono a 96 anni, portando con sé un secolo di storia dell’atletica brianzola e un fil rouge di passione per l’atletica che l’aveva visto campione d’Italia per l’ultima volta cinque mesi fa. Il nome di Rovelli è legato a doppio nodo con quello dell’AICS Biassono, società da lui fondata nel 1951 (si era trasferito nel comune della provincia di Monza-Brianza nel 1948 per lavorare alla ditta Boldrocchi) e di cui è stato presidente per 61 anni, fino al dicembre 2012, all’indomani del suo 94esimo compleanno.  Per quest’angolo di Brianza nonno Giuseppe era un simbolo: tutti i ragazzi che hanno iniziato a fare atletica sono passati dai suoi consigli. Oltre che quella di dirigente illuminato la sua vicenda sportiva negli ultimi anni è stata segnata anche da una prestigiosa carriera da Master: non più mezzofondo, ma lanci. «Fu nel 1995 quando mi sono reso conto che potevo essere competitivo nei Master. Ho ripreso con i lanci e oggi mi diverto ancora» dichiarò in un’intervista a inizio 2013.  Si divertiva ma portava anche a casa risultati di prestigio: titoli mondiali (memorabile la tripletta da M90 a Lahti 2009: disco, martello e martello con maniglia corta) ed europei spaziando in tutte le cinque specialità dei “veterani”. Nelle ultime stagioni aveva trovato anche un amico e formidabile rivale nel marchigiano Giuseppe Ottaviani, classe 1916. Nonno Giuseppe era un dirigente “anomalo”, come amava definirsi, perché preferiva «passare il tempo sui campi gara a insegnare agli atleti»: negli Anni Duemila andava anche nelle scuole  a raccontare ai ragazzini la sua sterminata esperienza di quasi un secolo di vita e di sport.  Per questo ai funerali, previsti per martedì 4 agosto alle ore 15 alla chiesa parrocchiale di San Martino di Biassono, gli atleti dell’AICS Biassono parteciperanno con la divisa della società, come avrebbe voluto lui. Nonno Giuseppe d’altronde aveva salutato tutti solo sette settimane fa.  Nella fase regionale dei Societari Master aveva difeso i colori della sua Daini Carate Brianza a Mantova: ha chiuso alla sua maniera, lanciando con tanta passione e con il consueto ardore agonistico nonostante la pioggia.

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