I candidati alla presidenza in campo per il dopo-Roberto Formigoni sono cinque: Silvana Carcano (Movimento Cinque Stelle), Umberto Ambrosoli (centrosinistra), Roberto Maroni (centrodestra), Gabriele Albertini (area Monti) e Carlo Maria Pinardi (Fare per fermare il declino).
La legge regionale, approvata lo scorso 26 ottobre, conferma la possibilità di voto disgiunto. Ciascun elettore può votare in quattro modi diversi alle Regionali. Votare per un candidato alla carica di presidente della Regione. Votare per un candidato alla carica di presidente della Regione e per una delle liste a esso collegate. Votare disgiuntamente per un candidato alla carica di presidente della Regione e per una delle altre liste a esso non collegate. Votare a favore di una lista; in tal caso il voto si intende espresso a favore del candidato presidente della Regione a essa collegato. L’elettore può esprimere anche un voto di preferenza scrivendo di fianco alla lista prescelta il cognome ovvero il nome e il cognome del candidato compreso nella stessa lista.
La legge regionale prevede un premio di maggioranza. Il presidente eletto e le liste a esso collegate ottengono il 55% dei seggi in Consiglio regionale se il presidente ha ottenuto meno del 40% dei voti oppure il 60% dei seggi se il presidente ha ottenuto almeno il 40% dei voti o una percentuale superiore.