Presso Spazio Oberdan, Milano (Viale Vittorio Veneto, 2), da sabato 15 a domenica 23 novembre, Fondazione Cineteca Italiana e lo studio milanese H-57 – Creative Station presenteranno Cortology. Icone che fanno cinema, la mostra-evento interamente dedicata alla storia del cinema composta da installazioni interattive, locandine “pazze”, proiezioni multimediali, quiz, giochi e, soprattutto, dalle celebri tavole realizzate con il format delle ministorie targate Shortology, la cui peculiarità consiste nel rappresentare i grandi capolavori del cinema usando solo icone grafiche. Questa singolare e divertente mostra celebrerà il lancio del libro Filmology, edito da Rizzoli, il secondo volume a cura di H-57 che si propone di replicare il grande successo del precedente Shortology (2012) basato sullo stesso meccanismo della sintesi grafica e dedicato a fatti storici e personaggi famosi.
“Fräulein Mona”
In tempi in cui l’immagine è tutto, le mini-storie illustrate dei creativi milanesi Civaschi e Milesi continuano a sorprendere per genialità, intelligenza e immediatezza. L’idea di Shortology, nata dalla volontà di raccontare i momenti più significativi della Storia e la vita dei personaggi famosi tramite pochi pittogrammi, qui è applicata alle trame dei più grandi capolavori cinematografici. Basta una rapida occhiata alla sequenza cronologica delle icone o cogliere un piccolo particolare per riconoscere, con grande soddisfazione, il film protagonista e passare alla tavola successiva. Un divertente quiz a tappe, da percorrere da soli o in compagnia, giocando contro il tempo. Giudice ultimo: il titolo, presente in posizione discreta su ogni opera. Una sala ospiterà l’unica opera in vendita. Si tratta della Fräulein Mona, La Gioconda di Leonardo rivisitata in chiave Shortology, la quale verrà ceduta a fronte di un’offerta “che non si può rifiutare”.
Tra le installazioni di particolare impatto visivo ed emotivo spiccano: il corridoio di Shining, la sala con la celebre short story dedicata a Michael Jackson in 3d, e le stanze dedicate a Guerre Stellari, La febbre del sabato sera e The Truman Show; un’ala consistente della mostra sarà poi dedicata all’esposizione degli stupid movies, ovvero quelle locandine nate dall’incrocio di due film apparentemente inconciliabili tra loro.
Il successo di vendita del primo libro (più di 60.000 copie in tutto il mondo), i prestigiosi premi che ha ottenuto e le ottime recensioni, oltre che la frequentatissima pagina facebook, hanno portato alla pubblicazione di Filmology: una carrellata sulla storia del cinema tra capolavori assoluti e b-movie di culto, tutti da indovinare senza guardare le soluzioni.
Cortology è anche un concorso per aspiranti sceneggiatori. Circa due settimane prima dell’inaugurazione della mostra, infatti, andando sul sito shortolgy.it/cortology, chiunque potrà cimentarsi nella scrittura di una sceneggiatura per la realizzazione di un cortometraggio della durata massima di 3 minuti. Sarà il caso, oltre alla fantasia, a determinarne gli elementi fondamentali: il sito stesso fornirà a ciascun partecipante, attraverso un meccanismo simile a quello delle slot machine, una serie casuale di 4 icone shortology con le quali costruire la trama. Drammatico, sentimentale, thrilling, poliziesco: ogni genere cinematografico sarà ammesso, purché la storia sia brillante e originale. Le storie più belle saranno poi prodotte da una casa di produzione e dirette da registi affermati. I corti saranno poi proiettati al pubblico presso il MIC – Museo Interattivo del Cinema. Oltre che sul sito, sarà possibile partecipare al contest anche presso Spazio Oberdan, dove una delle sale ospiterà un mega-screen che ogni 5 minuti si attiverà autonomamente per creare nuove e casuali sequenze di icone, per invitare anche il pubblico visitante a scrivere la sua storia durante la mostra stessa.
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Matteo Civaschi e Gianmarco Milesi
Matteo Civaschi. Dopo 15 anni in grandi agenzie di pubblicità, nel 2004 crea H-57 con Elena Borghi, e qualche anno dopo coinvolge nel progetto anche Gianmarco Milesi. Appassionato della musica di Mozart e Van Halen, adora il cinema di fantascienza, da Alien di Ridley Scott fino alla saga di Guerre Stellari. I suoi tre gatti sono i suoi assistenti preferiti durante le notti in cui i progetti importanti prendono vita. Gianmarco Milesi. Nella prima parte della vita decide di diventare, nell’ordine:flautista, giocatore della NBA, chitarrista e infine egittologo. Poi, improvvisamente, scopre il mestiere del copywriter, trovandolo bellissimo e anche divertente. Dopo 12 anni in grandi agenzie di advertising, raggiunge Matteo Civaschi in H-57. Una volta pensionato, diventerà flautista, giocatore della NBA, chitarrista, egittologo.
H-57
H-57 è uno studio milanese che, se fosse un film, sarebbe molto difficile da inquadrare in un genere. Infatti, si occupa di graphic design, tipografia, animazione, advertising e diverse altre cose, tra le quali pubblicare libri come Shortology e Filmology. Sempre con la passione, e quasi l’ossessione, per la qualità del risultato finale. H-57 è stato fondato da creativi provenienti da grandi agenzie internazionali, con la precisa volontà di fornire un servizio di alto livello in un ambiente meno strutturato e più agile.
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Biglietti – ingresso libero
Dove e quando: Spazio Oberdan – Viale Vittorio Veneto, 2 Milano MM1 Porta Venezia
Tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 19.30, martedì e giovedì orario prolungato sino alle ore 22.