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Milano, Spazio Oberdan: “Cortology. Icone che fanno cinema”

Creato il 04 novembre 2014 da Af68 @AntonioFalcone1

bcbcPresso Spazio Oberdan, Milano (Viale Vittorio Veneto, 2), da sabato 15 a domenica 23 novembre, Fondazione Cineteca Italiana e lo studio milanese H-57 – Creative Station presenteranno Cortology. Icone che fanno cinema, la mostra-evento interamente dedicata alla storia del cinema composta da installazioni interattive, locandine “pazze”, proiezioni multimediali, quiz, giochi e, soprattutto, dalle celebri tavole realizzate con il format delle ministorie targate Shortology, la cui peculiarità consiste nel rappresentare i grandi capolavori del cinema usando solo icone grafiche. Questa singolare e divertente mostra celebrerà il lancio del libro Filmology, edito da Rizzoli, il secondo volume a cura di H-57 che si propone di replicare il grande successo del precedente Shortology (2012) basato sullo stesso meccanismo della sintesi grafica e dedicato a fatti storici e personaggi famosi.

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Filmology sarà presentato al pubblico martedì 18 novembre alle ore 19, alla presenza degli autori Matteo Civaschi e Gianmarco Milesi. Alla mostra è abbinato un contest in grado di coronare il sogno di ogni aspirante sceneggiatore. I vincitori, infatti, potranno vedere realizzati i loro cortometraggi con una vera casa di produzione e un regista. L’esposizione, infine, vuole essere anche un’occasione per coinvolgere i più giovani incoraggiandoli a scoprire l’affascinante mondo del cinema e contemporaneamente le loro personali capacità creative, a volte nascoste. Per questo motivo la Cineteca di Milano, all’interno del Festival Piccolo Grande Cinema (il festival di cinema per le nuove generazioni che si svolgerà dal 17 al 30 novembre), ha coinvolto alcune classi di studenti di scuole primarie e secondarie per creare un percorso didattico all’interno del magico spazio della mostra.

Milano, Spazio Oberdan: “Cortology. Icone che fanno cinema”

“Fräulein Mona”

In tempi in cui l’immagine è tutto, le mini-storie illustrate dei creativi milanesi Civaschi e Milesi continuano a sorprendere per genialità, intelligenza e immediatezza. L’idea di Shortology, nata dalla volontà di raccontare i momenti più significativi della Storia e la vita dei personaggi famosi tramite pochi pittogrammi, qui è applicata alle trame dei più grandi capolavori cinematografici. Basta una rapida occhiata alla sequenza cronologica delle icone o cogliere un piccolo particolare per riconoscere, con grande soddisfazione, il film protagonista e passare alla tavola successiva. Un divertente quiz a tappe, da percorrere da soli o in compagnia, giocando contro il tempo. Giudice ultimo: il titolo, presente in posizione discreta su ogni opera. Una sala ospiterà l’unica opera in vendita. Si tratta della Fräulein Mona, La Gioconda di Leonardo rivisitata in chiave Shortology, la quale verrà ceduta a fronte di un’offerta “che non si può rifiutare”.
Tra le installazioni di particolare impatto visivo ed emotivo spiccano: il corridoio di Shining, la sala con la celebre short story dedicata a Michael Jackson in 3d, e le stanze dedicate a Guerre Stellari, La febbre del sabato sera e The Truman Show; un’ala consistente della mostra sarà poi dedicata all’esposizione degli stupid movies, ovvero quelle locandine nate dall’incrocio di due film apparentemente inconciliabili tra loro.

Fantozzi
Cortology è ricco di tante altre idee folli e divertenti: alcuni schermi trasmetteranno in loop brevi short story che ripercorrono alcune delle tappe fondamentali della storia del cinema, come la comparsa del suono e del colore; un quiz interattivo di intrattenimento con domande sul cinema eleggerà il più bravo cinefilo che vincerà premi come libri, t-shirt e vari gadget; un angolo sarà adibito al gioco di carte speciali realizzate da Dal Negro con i disegni Shortology; alcune silhouette del classico omino Shortology, in formato 1:1, si potranno completare con il proprio corpo; un angolo dedicato alla scena del crimine in stile C.S.I. per divertirsi improvvisandosi investigatori e realizzando le classiche “fotografie della scientifica”; sarà inoltre possibile creare delle sequenze umane con pochi ingredienti: un muro bianco, tre mega-frecce e il logo Shortology, attraverso i quali chiunque potrà provare a realizzare con i propri amici una sequenza di mosse, accadimenti, situazioni che ricreino le icone utilizzate nel libro, e tanto altro ancora.

La Grande Bellezza
Il libro Filmology, pubblicato in Gran Bretagna da Quercus Books e in Italia l’8 ottobre da Rizzoli, è la seconda tappa, incentrata sul cinema, di Shortology, volume del 2012 basato sullo stesso meccanismo della sintesi grafica e dedicato a fatti storici e personaggi famosi.
Il successo di vendita del primo libro (più di 60.000 copie in tutto il mondo), i prestigiosi premi che ha ottenuto e le ottime recensioni, oltre che la frequentatissima pagina facebook, hanno portato alla pubblicazione di Filmology: una carrellata sulla storia del cinema tra capolavori assoluti e b-movie di culto, tutti da indovinare senza guardare le soluzioni.
Cortology è anche un concorso per aspiranti sceneggiatori. Circa due settimane prima dell’inaugurazione della mostra, infatti, andando sul sito shortolgy.it/cortology, chiunque potrà cimentarsi nella scrittura di una sceneggiatura per la realizzazione di un cortometraggio della durata massima di 3 minuti.

La vita è bella
Sarà il caso, oltre alla fantasia, a determinarne gli elementi fondamentali: il sito stesso fornirà a ciascun partecipante, attraverso un meccanismo simile a quello delle slot machine, una serie casuale di 4 icone shortology con le quali costruire la trama. Drammatico, sentimentale, thrilling, poliziesco: ogni genere cinematografico sarà ammesso, purché la storia sia brillante e originale. Le storie più belle saranno poi prodotte da una casa di produzione e dirette da registi affermati. I corti saranno poi proiettati al pubblico presso il MIC – Museo Interattivo del Cinema. Oltre che sul sito, sarà possibile partecipare al contest anche presso Spazio Oberdan, dove una delle sale ospiterà un mega-screen che ogni 5 minuti si attiverà autonomamente per creare nuove e casuali sequenze di icone, per invitare anche il pubblico visitante a scrivere la sua storia durante la mostra stessa.
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Matteo Civaschi e Gianmarco Milesi

Matteo Civaschi e Gianmarco Milesi

Matteo Civaschi. Dopo 15 anni in grandi agenzie di pubblicità, nel 2004 crea H-57 con Elena Borghi, e qualche anno dopo coinvolge nel progetto anche Gianmarco Milesi. Appassionato della musica di Mozart e Van Halen, adora il cinema di fantascienza, da Alien di Ridley Scott fino alla saga di Guerre Stellari. I suoi tre gatti sono i suoi assistenti preferiti durante le notti in cui i progetti importanti prendono vita. Gianmarco Milesi. Nella prima parte della vita decide di diventare, nell’ordine:flautista, giocatore della NBA, chitarrista e infine egittologo. Poi, improvvisamente, scopre il mestiere del copywriter, trovandolo bellissimo e anche divertente. Dopo 12 anni in grandi agenzie di advertising, raggiunge Matteo Civaschi in H-57. Una volta pensionato, diventerà flautista, giocatore della NBA, chitarrista, egittologo.

H-57
H-57 è uno studio milanese che, se fosse un film, sarebbe molto difficile da inquadrare in un genere. Infatti, si occupa di graphic design, tipografia, animazione, advertising e diverse altre cose, tra le quali pubblicare libri come Shortology e Filmology. Sempre con la passione, e quasi l’ossessione, per la qualità del risultato finale. H-57 è stato fondato da creativi provenienti da grandi agenzie internazionali, con la precisa volontà di fornire un servizio di alto livello in un ambiente meno strutturato e più agile.
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Biglietti – ingresso libero
Dove e quando: Spazio Oberdan – Viale Vittorio Veneto, 2 Milano MM1 Porta Venezia
Tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 19.30, martedì e giovedì orario prolungato sino alle ore 22.


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