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Milano Tsunami (cover)

Creato il 21 febbraio 2015 da Mcnab75

Milano-Tsunami

Sono infine pronto a tornare nella mia Crouch End.
E ho un po’ paura, come a volte è lecito avere paura della propria ombra (cit.)

Milano Doppelganger è forse il mio racconto che ha avuto il processo creativo più lungo e complicato, a dispetto della relativa brevità del risultato finale (cinquanta pagine di racconto, all’incirca).

Il risultato è stato però soddisfacente, ed è piaciuto anche alla maggior parte dei miei lettori.
Da diversi mesi sto cercando di scrivere qualcosa che si inserisca nel medesimo contesto. Realtà parallele, una Milano “doppia”, allucinata, spettrale, ma per alcuni versi meravigliosa*. Ho qui, nell’hard disk del mio Toshiba, almeno tre o quattro bozze, una di queste molto corposa (85 pagine), nessuna delle quali mi convince.
Fermo restando la mia volontà di tornare nella Milano-ombra del primo racconto, ho dunque chiesto un insolito aiuto: quello di un grafico d’eccezione.
Ossia Luca Morandi.

Luca è l’artefice della copertina di Milano Doppelganger.
Quella che vedete a inizio post è invece la cover di Milano Tsunami. Bella, nevvero?
Il titolo l’ho preso da una delle bozze menzionate poco fa. La storia sarà un patchwork delle medesime, brandelli di idee e situazioni innestate su una trama ex-novo, di cui ho tracciato le linee guida su una semplice e pratica agendina (con buona pace – una volta tanto – di software di varia natura).
Sarà un bel ritorno alla mia Crouch End, come vi dicevo poche righe fa.

Non ho una data, nemmeno approssimativa, di pubblicazione. Di sicuro sarà il prossimo progetto di cui mi occuperò, ora che ho ultimato la stesura di Gladiatori contro Kaiju (romanzo in attesa di editing esterno) e che ho concluso la saga La Lancia di Marte (qui tutte le info in merito, compresa la promozione gratuita dei primi volumi della saga).
Un’altra cosa che posso assicurarvi è che Milano Tsunami sarà una novelette autoconclusiva e indipendente da altri racconti, compreso ciò che ne ha ispirato la stesura, vale a dire il già citato Milano Doppelganger. Certo, ci saranno quei “fili invisibili” di cui ho parlato poco tempo fa, ma saranno soltanto un surplus, la classica ciliegina sulla torta per chi conosce altre opere del mio catalogo.

A proposito: non è la prima volta che procedo in senso inverso, ovvero scrivendo da zero (o quasi), sulla base di una copertina realizzata liberamente dal grafico.
Mi è già capitato con Brianzilvania (in quel caso la cover fu realizzata dal sempre ottimo Giordano Efrodini). Il risultato fu eccellente, il processo creativo si rivelò uno spasso.
Dunque riproviamoci. Che mai potrà accadere di male?

Duomo

Foto di Suvodeb Banerjee.

*Che suscita meraviglia, stupita ammirazione, che lascia sbigottiti.

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(A.G. – Follow me on Twitter)


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