Girando per Milano può capitare, con una certa frequenza, di rimanere incantati da luoghi, edifici o particolari inaspettati.
In via Serbelloni, ad esempio si incontra uno degli edifici Liberty più misteriosi ed affascinanti di Milano.
I meneghini doc lo chiamano la " Ca dell'oreggia ", al secolo Casa Sole Busca, dalla cui imponente facciata sporge, a lato del portone, un grande orecchio in marmo scolpito da Adolfo Wildt.
Si tratta di un bizzarro citofono (1930, uno dei primi a Milano) ora non più attivo, che metteva in comunicazione l'esterno con la portineria interna.
Continuando il nostro giro, un'altra tappa imperdibile riguarda Casa Galimberti, in via Malpighi 3.
Realizzata da Giovanni Battista Bossi tra il 1902 e il 1906, questo palazzo è una delle più originali opere del liberty milanese.
Incantevole la sua copertura fatta con piastrelle decorate in cui figure di donne e uomini sono immersi in glicini fioriti.
Quando invece ci capita di essere nei pressi di via Torino, Ale ed io passiamo sempre da via Spadari per ammirare le splendide ringhiere di Casa Ferrario ...
Se volete stupirvi ancora passate in via Cappuccini 8 per scoprire Palazzo Berri Meregalli.
Massimo esempio dello stile eclettico di cui fu campione Ulisse Arata, il palazzo sembra una casa dell'orrore, con quella facciata in cui elementi presi dagli stili rinascimentale, gotico e romanico si mischiano tra loro.
Lesene, archi in pietra, mosaici e animali mostruosi sovraffollano le mura di questa casa sorta tra il 1911 e il 1914.
Al centro dell'androne una bellissima scultura di Adolfo Wildt rappresenta la Vittoria alata.
E cosa dire se in una grigia giornata invernale, alzando lo sguardo, possiamo ammirare panorami come questo?
Ginko Biloba in piena fioritura autunnale...
... aspettando la neve