Nata da un’idea di Luigi Maio, Musicattore® e Disegnattore®, sarà inaugurata il 12 settembre, a Milano, presso WOW Spazio Fumetto (Viale Campania, 12) la mostra WOW, Dante che MITO!, la quale segna l’inizio di una sinergica collaborazione tra WOW Spazio Fumetto/Fondazione Franco Fossati, Fondazione Antonio Mazzotta, MITO Settembre Musica e Fondazione Amadeus. L’esposizione, infatti, rende attivo un gemellaggio con lo spettacolo Inferno da Camera – in Taverna coi Ghiottoni, che andrà in scena per Festival MITO Settembre Musica 2015 il 20 settembre, al Teatro Sala Fontana del capoluogo lombardo.
Il progetto delineato da Maio si presenta quindi come un triplice omaggio (grafico – teatrale – musicale) al Sommo Poeta nel 750° anniversario della nascita, certamente originale e completo, considerandone la simultaneità disciplinare. Maio, partendo dal tema di cibo e nutrizione caro a Expo 2015 – ma secondo l’ottica rovesciata e ironica dei diavoli d’Alighieri– ritrae demoni e golosi Nel mezzo d’una tavola imbandita, come iniziano le parodiche terzine di quest’ “opera da recitare”, secondo la definizione di Martina Mazzotta, curatrice della mostra insieme a Luigi F. Bona.
Un viaggio appassionante che, partendo dai primi incunaboli medievali (quasi prodromi degli odierni comics), avrà massimo sviluppo nell’ottocento di Gustave Doré, per raggiungere la tappa fumettistica nel 1947 con La rovina in commedia, parodia di Jacovitti pubblicata per il giornale satirico Bel-ze-bù (Odissea infernale nell’Italia post bellica), proseguendo con una tavola originale della parodia disneyana L’Inferno di Topolino (numeri 7-12 di Topolino, dall’ottobre 1949 al marzo 1950) disegnata da Angelo Bioletto e sceneggiata da Guido Martina in perfette e “aggiornate” terzine dantesche*.
Sempre dalla penna di Martina uscirà anche la sceneggiatura di Paolino Pocatesta e la bella Franceschina, dove Paolo e Francesca diventano Paperina e Paperino (disegni di Giovan Battista Carpi, Topolino 1261, 27 gennaio 1980) futuro protagonista de L’Inferno di Paperino, storia scritta da Massimo Marconi e dipinta da Giulio Chierchini (Topolino n. 1654, 9 agosto 1987).
Dante nel disegno di Marcello Toninelli
Fatti non foste a legger comics bruti, ma per seguir storielle di valenza, recita il Dante di Marcello Toninelli sulle pagine di Off-Side nel 1969, versione a strisce della Commedia che, alla chiusura della rivista, verrà ripresa su Undercomics e poi su Il Giornalino, pubblicando tutte e tre le cantiche nella versione più completa mai realizzata.
Il viaggio fumettistico della Commedia prosegue sulle pagine di Nathan Never, Cattivik e il diavoletto Geppo di Sandro Dossi, costeggia il Giappone col manga di Go Nagai e festeggia il ritorno in patria grazie al gaudente banchetto di diavoli e golosi del Cenacolo di Maio. Parte dell’esposizione sarà dedicata a libri e riviste che hanno raccontato non l’opera ma il poeta, dal Corriere dei Piccoli al recente volume intitolato semplicemente Dante Alighieri pubblicato da Kleiner Flug, dalla Storia d’Italia a fumetti di Enzo Biagi a un comic book horror presentato da Boris Karloff.
La mostra esporrà non solo materiale proveniente dagli archivi Fossati e FAM, ma anche da collezioni private, come il fac-simile del codice Riccardiano-Braidense, manufatto tra i più raffinati dell’antica tradizione della Commedia, in cui compare il commento di Jacopo della Lana.
*“Io son nomato Pippo e son poeta
Or per l’Inferno ce ne andremo a spasso
Verso oscura e dolorosa meta”.
WOW SPAZIO FUMETTO
Museo del Fumetto, dell’Illustrazione e dell’Immagine animata di Milano
Viale Campania 12 – Milano
Informazioni: www.museowow.it – Ingresso gratuito
Orario mostra: da martedì a venerdì, ore 15.00-19.00; sabato e domenica, ore 15.00-20.00.