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Milano, WOW Spazio Fumetto: “Dall’unghia di Kalì all’ultimo balabù”, omaggio a Romano Scarpa

Creato il 04 gennaio 2016 da Af68 @AntonioFalcone1

LOC-SCARPA-WEB-1-724x1024Dal 16 gennaio al 13 marzo a Milano, WOW Spazio Fumetto (Viale Campania, 12) renderà omaggio alla figura di Romano Scarpa (1927-2005), probabilmente il più grande artista Disney italiano, in particolare per aver intuito e messo in atto un concreto collegamento con le opere di Floyd Gottfredson e Carl Barks, rispettando nelle sue storie, indimenticate ed indimenticabili, che vedevano protagonisti Topolino e Paperino, le caratteristiche proprie dei singoli personaggi, creandone allo stesso tempo di nuovi, sempre perfettamente integrati nel “mondo a parte” di Topolinia o Paperopoli.

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Grazie alla collezione di Marco Castelletta e all’archivio della Fondazione Franco Fossati, il pubblico potrà ammirare per la prima volta più di 150 tavole originali, oltre a schizzi, bozzetti, illustrazioni, pagine tratte dalle sceneggiature e altro materiale raro e inedito. Un’occasione unica per rivivere le storie che sulle pagine di Topolino ci hanno fatto sognare da bambini (e, una volta adulti, ci hanno offerto la possibilità ritornare tali, anche solo per un attimo), nelle quali trovavano spesso spazio da protagonista anche personaggi femminili creati dall’artista veneziano, quali Brigitta McBridge, l’attentatrice al cuore di Paperon de’ Paperoni (o, dal punto di vista di quest’ultimo, alle sue finanze, per quanto nessuna papera potrà mai cancellare il ricordo di Doretta Doremì*, primo grande amore di Scrooge) e Trudy, compagna di Pietro Gambadilegno, che appaiono per la prima volta, rispettivamente, nelle storie Zio Paperone e l’ultimo balabù (Topolino n. 243, 24 luglio 1960) e Topolino e la collana Chirikawa (Topolino n. 230, 10 marzo 1960 e n. 231, 25 marzo 1960).

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Proprio in virtù della quantità e qualità del materiale esposto, l’esposizione permetterà inoltre di compiere un affascinante viaggio all’interno del lavoro che precede la pubblicazione di un fumetto, dalla sceneggiatura al disegno, rimarcando quindi l’opera di Romano Scarpa quale autore completo. La mostra è realizzata in collaborazione con il settimanale Topolino e già nel titolo, Dall’unghia di Kalì all’ultimo balabù, celebra due tra le storie più amate del poliedrico artista, capace di lasciare un segno indelebile nella produzione Disney italiana e internazionale. E’ sufficiente ricordare, infatti, come la sua storia Topolino e il doppio segreto di Macchia Nera (Topolino n. 116, 117, 118 e 119, a partire dal 10 giugno ‘55), sceneggiata da Guido Martina, che riprende il personaggio di Phantom Blot creato da Gottfredson (Mickey Mouse Outwits the Phantom Blot, 20 maggio – 9 settembre ‘39; Topolino e il mistero di Macchia Nera, Topolino giornale, n. 353-372, 28 settembre ’39 – 8 febbraio ‘40), fu la prima di un autore Disney italiano a fare la sua comparsa su un comic book negli Stati Uniti (Mickey e Donald, numeri 6, 7 e 8, 1988). Verranno poi indagate, approfondite e svelate le ispirazioni più diverse che hanno stimolato la fantasia dell’artista: non è difficile, infatti, scovare all’interno dell’iter narrativo delle storie di Scarpa, grande appassionato di cinema, caratteristiche proprie della produzione di registi quali Frank Capra o Alfred Hitchcock.

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Tra le molte tavole originali esposte in mostra, si potranno ammirare anche quelle della sua prima storia pubblicata, Biancaneve e Verde Fiamma (da n. 78 al n. 80 di Topolino, a partire dal 10 novembre 1953) o Topolino e le delizie natalizie (Albo d’oro del 19 dicembre 1954, prima storia di Scarpa con Mickey Mouse) e la citata Zio Paperone e l’ultimo balabù, insieme a tantissime altre, oltre alla pagina conclusiva di Orazio e le riparazioni a catena, ultima storia pubblicata da Topolino (n. 2198) il 13 gennaio del 1998.
Non mancheranno alcune tavole delle storie realizzate da Scarpa direttamente per le pubblicazioni Disney all’estero negli ultimi anni della sua carriera, insieme ad un rodovetro originale per la cosiddetta Camminata Disney, cortometraggio animato realizzato come sigla per Topolino Show, in onda nel 1982 su Rete 4, unica animazione con la banda Disney realizzata in Italia.
Ai visitatori che vorranno leggere per intero le storie di cui vengono esposte le tavole verrà messa a disposizione una piccola fumettoteca con albi completi da consultare. Infine, grazie a un’installazione multimediale realizzata da GlobalMedia, con un semplice click sarà possibile scoprire i segreti e la storia di 25 tra grandi personaggi e degli oggetti creati da Scarpa.

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* Back to the Klondike (Carl Barks, Uncle Scrooge n. 2, marzo 1953; in Italia pubblicata per la prima volta il 28 luglio 1953, con il titolo Paperino e la stella del Polo, Albo d’oro – Almanacco estivo di Topolino). Il nome originale di Doretta è Glittering Goldie.

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Romano Scarpa

Romano Scarpa

Dall’unghia di Kalì all’ultimo balabù. L’arte di Romano Scarpa, il più grande artista Disney italiano
16 gennaio – 13 marzo 2016Wow spazio fumetto- Museo del fumetto, dell’illustrazione e dell’immagine animata di Milano. Viale Campania 12 – Milano.
Informazioni: www.museowow.it – Orario: da martedì a venerdì, ore 15.00-19.00; sabato e domenica, ore 15.00-20.00. Lunedì chiuso.


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