Miles dal Futuro è una nuova serie di cartoni animati in onda su Disney Junior dal 18 maggio (dal lunedì al venerdì alle ore 19.30). Miles è un ragazzino molto vivace che vive su una astronave spaziale, gioca con uno struzzo robot di nome Merc e fa tanto sport. Miles vive con i suoi genitori e una sorella. Sembra quasi un quadretto normale, ma tutto avviene nello spazio e quello spazio è estremamente preciso a livello scientifico. La serie è stata sviluppata in collaborazione con la NASA.
La presentazione in Italia
L’anteprima delle prime due puntate di Miles Dal Futuro è stata proiettata lunedì 18 maggio nella sede Disney alla presenza del pubblico più esigente per antonomasia: i bambini! Ero tra le mamme blogger invitate all’evento. I bambini erano tutti in rigoroso silenzio, occhi sbarrati, abbracciati al pupazzo di Merc, affascinati dai colori dello spazio, dagli ambienti dell’astronave e dalla vita tra le stelle.
La ricerca sul rapporto con i cartoni animati
Disney Junior sta portando avanti un programma di offerte per i bambini sempre più rivolte all’aspetto educativo, scelta che mi piace molto. Poco prima della proiezione di Miles dal Futuro sono stati illustrati i risultati di un sondaggio effettuato tra le mamme per conoscere il loro rapporto con i cartoni animati. E’ emerso che le mamme si sentono in colpa quando permettono ai figli di guardare i cartoni animati perché hanno l’impressione che molti programmi non siano educativi. Per questo Disney Junior ha sempre proposto serie di cartoni animati educativi che piacessero alle mamme. Con Miles Dal Futuro secondo me la Disney ha toccato un tasto importante.
Miles Dal Futuro piace alle mamme perché:
- le puntate sono brevi: è un divertimento davanti alla televisione che non rischia di diventare esclusivo togliendo i bambini dal gioco
- è ricco di spunti scientifici da approfondire: cos’è una nebulosa? Cos’è una galassia? Sono parole che i bambini ascoltano nella serie e poi cercano sui libri o chiedono ai genitori
- stimola la fantasia. Su questo punto è stato decisivo un collegamento con John Spencer, un architetto spaziale che collabora con la NASA e che ha contribuito alla realizzazione di Miles Dal Futuro.
Effetto Miles Dal Futuro sui bambini
I bambini avevano appena finito di vedere le prime due puntate di Miles Dal Futuro quando è iniziato il collegamento con John Spencer. Lo hanno letteralmente inondato di domande sullo spazio e sulla vita degli astronauti. Un baby pubblico di 5 e 6 anni che voleva sapere cosa si mangia nello spazio, se andremo mai su Marte, quanto costa un viaggio spaziale, cosa succede se un astronauta si ammala. Il loro entusiasmo era a livelli davvero alti. L’ho definito l’effetto Miles. Mio figlio ha continuato anche di sera a chiederci tutti i suoi perché sulla luna e lo spazio.
Se volete giocare a costruire la navicella di Miles Dal Futuro, trovate il pdf da scaricare sul sito Disney.
Imparare ad amare il futuro
Durante l’intervista, John Spencer ha dato una definizione di sé che mi ha colpita: “Io sono uno che ama il futuro!” Lui sognava di proporre il turismo spaziale dagli anni ’80 ma lo prendevano per pazzo, invece ci è riuscito. Ci ha mostrato una immagine del film ‘2001 Odissea nello Spazio’ in cui si vede un oggetto che oggi abbiamo: il tablet. Credere nel futuro, nella tecnologia, cercare le soluzioni che migliorano la vita: tutto questo è bellissimo.
“John, qual è l’immagine più bella che si può vedere dall’oblò di una navicella spaziale?”
“La Terra. Gli astronauti si innamorano della Terra guardandola la lontano.”
Il suo saluto ai bambini, in pieno spirito Disney è stato:
“Never give up!” Non arrendetevi mai.
Adesso avete capito perché Miles Dal Futuro è piaciuto tanto alle mamme?
Post scritto in collaborazione con Disney per la presentazione della nuova serie di cartoni animati Miles Dal Futuro, in onda su Disney Junior dal lunedì al venerdì alle 19.30. #disneyjuniorit
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