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Miles Davis “Dal bebop all'hip-hop” di Luca Cerchiari, edito da Feltrinelli.

Creato il 12 ottobre 2013 da Pjazzanetwork
Miles Davis “Dal bebop all’hip-hop” di Luca Cerchiari, edito da Feltrinelli.

Miles Davis (1926-1991) è uno dei massimi protagonisti del jazz moderno e contemporaneo, e in senso generale di tutto il Novecento sonoro. Non c’è novità stilistica che non l’abbia visto fra i principali protagonisti, se non fra gli ideatori. Davis è stato un maestro della tromba, che suonava con lirismo incompara­bile, e un improvvisatore di genio assoluto; un uomo dal talen­to sconfinato ma anche dal carattere difficile, ambizioso ed esigentissimo; un collezionista di donne bellissime e intense, ma anche una persona profondamente legata alle sue radici afroamericane. È stato un punto di riferimento della vita jaz­zistica, e più in genere musicale e sociale, dal dopoguerra all’e­poca della collaborazione con Gil Evans e John Coltrane, dagli anni del jazz-rock alla sua finale assunzione in una sorta di pantheon mediatico. Questo libro è lo strumento ideale per carpirne i segreti, apprezzando tutte le sfumature del suo talento e della sua straripante umanità.
LUCA CERCHIARI
(Milano 1957), musicologo e critico musicale, è uno dei massimi esperti europei di jazz e musica americana. Docente uni­versitario di musica afroamericana dal 1997, ma anche di editoria, discografia e videografia musicale, ha pubblicato come autore o cura­tore una ventina di saggi e volumi, fra cui Eurojazzland (Northeastern University Press), l’unico libro di un autore italiano, in questo ambito disciplinare, sinora edito negli Usa. Collabora con RadioRai (dal 1977), con la Radio della Svizzera italiana (dal 1978) e con periodici e quoti­diani, fra cui "Il Giornale del Popolo". Suoi saggi sono pubblicati in volumi scientifici internazionali in inglese, francese e tedesco. Il suo curriculum completo è in www.lucacerchiari.it. Miles Davis è stato pubblicato per la prima volta da Mondadori nel 2001.
:: LUCA CERCHIARI BIOGRAFIA COMPLETA

Studi:
Liceo Classico; Proficiency Diploma in English; Laurea in discipline della musica (Dams, Università di Bologna); Ph.D. in Etnomusicologia (Università di Graz, Austria).
Aree disciplinari di specializzazione: civiltà musicale afro-americana, discografia e videografia musicale, formazione professionale per l`industria musicale.
Attività didattica: Docente di storia ed estetica del jazz (Civici corsi di jazz e per operatori musicali, Milano; anche fondatore) dal 1987 al 1990; Conferenze e seminari presso enti culturali e Università (Milano Statale, Milano IULM, Udine, Padova, Mulhouse, Parigi, Nizza, Darmstadt, Lugano, Lovanio, Graz, Boston, Newark, Houston) dal 1991; Docente, direttore e tutor di corsi di formazione professionale per Regione Lombardia-Unione Europea con Associazione Culturale Echomusic (oltre 5.000 ore, 9 corsi dal 1992 al 1999); Docente di Civiltà musicale afro-americana (Dams, Università di Torino) dal 1997 al 2000; Docente di Storia della stampa e dell`editoria musicale (Corso di Diploma e Laurea in Conservazione dei Beni Culturali, Università di Udine-sede di Gorizia) nell`anno 2000-2001; Docente di discipline musicali (Corso extra-curriculare, Università Bocconi di Milano) nell`anno 2000-2001; Docente di Civiltà musicale afro-americana (Dams, Università di Padova) dall`anno 2001-2002; Docente di musica e discografia (Cleacc, Università Bocconi di Milano) dall`anno 2001-2002; Docente nel Master in Transatlantic Studies (Università di Padova e Birmingham) nell`anno 2003-2004; Docente di Discografia e Videografia musicale per la multimedialità (Editoria e comunicazione per la multimedialità, Università di Verona) dall`anno 2004-2005. Nel 2010 ha conseguito l`idoneità nazionale come Professore Associato per il settore disciplinare L-Art/08 (Etnomusicologia).
Pubblicazioni principali: Il jazz degli anni Settanta (curatore), Gammalibri, Milano 1980, 1984; Il jazz su disco (con Vittorio Castelli), Mondadori, Milano 1983; Il jazz.Una civiltà musicale afro-americana ed europea, Bompiani, Milano 1997, 2001, 2005; Civiltà musicale afro-americana, Mondadori, Milano 1999; Frank Sinatra fra belcantismo, jazz e drammaturgia (curatore), Trauben/Stampatori, Torino 1999; Miles Davis. Dal be-bop al jazz-rock (1945-1991), Mondadori, Milano 2001, 2006, 2008 (nuova edizione Feltrinelli, Milano 2012); Il disco. Musica, tecnologia, mercato, Sansoni, Milano 2001; Dal ragtime a Wagner. Scott Joplin e Treemonisha, L`Epos, Palermo 2001. Jazz e fascismo in Italia. Dalla nascita della radio a Gorni Kramer, L`Epos, Palermo 2003; Slave Songs of the United States, di Allen, Ware e McKim Garrison, edizione italiana a cura di Luca Cerchiari e Roberto Leopardi, L`Epos, Palermo 2004; Greensleeves: una vicenda transatlantica. Da William Shakespeare a John Coltrane (co-autore Samuele Pellizzari), Stampatori, Torino 2007; Intorno al Jazz. Musiche Transatlantiche: Africa, Europa, America, Bompiani, Milano 2007; Curci Editori musicali 1860-2010. I primi 150 anni, Curci, Milano 2010 (in italiano e inglese); Eurojazzland. Jazz and European Sources, Dynamics and Contexts, Northeastern University Press, Lebanon 2012 (curatore con Laurent Cugny e Franz Kerschbaumer).
È direttore per L`Epos di Palermo della collana "I suoni del mondo" (Musica afro-americana, etnica, popular). Collabora con le testate Classic Voice e Il Giornale del Popolo; ha scritto su quotidiani e settimanali e fondato e diretto il periodico Musica Oggi/Music Today. Ha realizzato numerosi programmi musicali per la Rai e la Radio Svizzera (dal 1977) e prodotto stagioni concertistiche per enti pubblici e privati. Dirige dal 15.6.2009 la Fonoteca dell`Università di Padova.
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Cinquecento pagine, in inglese, con diciannove interventi di docenti universitari, musicisti e critici musicali europei ma anche americani, impegnati a tracciare una sottile linea tra ciò che è il jazz (o non è) e a delineare come la tradizione musicale europea abbia influito sulla sua nascita, evoluzione e trasformazione. E viceversa, come cioè sia nato il jazz europeo (da Django Reinhardt a Jan Garbarek, da Toots Thielemans a Giorgio Gaslini, da George Shearing a Michel Petrucciani), anche sulla base di quello americano. O, ancora, a sottolineare come alcuni aspetti del jazz europeo (fenomeno di ritorno) abbiano influenzato quello statunitense, e internazionale. 


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