Ieri si sono svolti ad Amsterdam gli Europe Music Awards, gli irriverenti premi della musica europea, giunti quest'anno alla diciannovesima edizione. E la protagonista indiscussa non poteva che essere ancora una volta lei, Miley Cyrus che, dopo gli Video Music Awards di quest'anno, ha bissato la sua trasgressiva performance con Robin Thicke, in cui ha ripetuto il "twerking", il provocatorio strusciarsi a novanta. Ma quello non è stato l'unico momento in cui la cantante si è messa in mostra: già sul tappeto rosso, infatti, la regina delle teenagers, ha fatto parlare di sé per una mise succinta, simil-passeggiatrice, che ha lasciato ben poco all'immaginazione. Ma Miley è andata oltre e, per tener fede alla sua fama di cattiva ragazza, ha persino fumato sul palco ritirando il premio di miglior video per Wrecking Ball, clip in cui l'artista è completamente nuda su di una palla da demolizione.
Ma se è stata Miley la protagonista indiscussa della serata, i premi hanno visto trionfare altri nomi della musica contemporanea, da Katy Perry, che si conferma come miglior artista femminile, a Beyoncé per il miglior live. Grande delusione per Rihanna, che ha visto strapparsi il titolo di miglior canzone da Bruno Mars con la sua Locked out of heaven, e Lady Gaga, nominata in quattro categorie senza portare a casa alcun premio.
Bruno Mars, "Locked out of heaven"
Best hip hop:
Best alternative:
Thirty Seconds To Mars
Best female:
Justin Bieber
Worldwide act:
"Wrecking ball", Miley Cyrus
Best electronic:
Harry Styles
Best world stage:
Linkin Park
Biggest fan:
Tokio Hotel