Mantenere i propri dispositivi aggiornati, e in grado di rivaleggiare con la concorrenza, è nel settore tecnologico una guerra che costa alle aziende miliardi di dollari di investimento. Ogni anno ognuna di esse sforna nuovi smartphone, tablet, smartwatch, e altri prodotti tecnologicamente avanzati frutto di anni di studio e di quattrini investiti. Ma nel 2015 quali saranno le aree dove si concentreranno maggiormente i giganti High-Tech?
“Big Data”
Con il termine Big Data si suole indicare l’analisi di grandi quantità di informazioni specialmente quelle non strutturate, come testi di e-mail, etc. atti a migliorare una serie di servizi offerti da aziende che operano in vari settori, per esempio e-commerce.
Il problema principale non è la ricerca dei dati quanto piuttosto il loro trattamento, riuscire cioè a trovare il filo conduttore che permetta di dare ordine al caos, di dare un significato a quei dati che altrimenti risulterebbero incomprensibili. Immaginate di possedere un’ azienda, per far proliferare i guadagni dovete sapere cosa desiderano i vostri clienti, così studierete anche i comportamenti degli utenti quando per esempio navigano sul vostro sito.
Per far funzionare tutto è necessario un framework ma non uno qualunque. Si chiama Hadoop ed è responsabile dell’instradamento di milioni di informazioni su tanti server fino a che questi non riescono a unire i vari pezzi per crearne un’immagine più comprensibile. Siamo però noi che dobbiamo scegliere quali dati raccogliere dal groviglio di informazioni.
Questi dati apparentemente inutili per noi sono invece responsabili di profonde talvolta radicali scelte adoperate dalle aziende. Società come IBM per esempio investono milioni perché molte aziende sono interessate a capire qualche informazione in più nella miriade di dati che ogni giorno ricevono.
Steve Herrod del General Catalyst ha affermato che il 2015 sarà un anno ricco di opportunità per questo settore della tecnologia. Ma i Big Data non saranno legati solo alla Silicon Valley o aziende di tecnologia. Kevin Spain dell’ Emergence Capital ha infatti detto: “Nuovi sensori e droni rivoluzioneranno la raccolta dei dati in settori come l’agricoltura e indagine della terra.” Quindi siamo solo alle porte di questa tecnologia così potente e rivoluzionaria.
Gli sfidanti di AWS
Molte start-up utilizzano un programma noto come Amazon Web Service per ospitare i loro servizi, benché in Italia il mondo di queste piccole compagnie sia reso estremamente difficile dagli innumerevoli problemi burocratici, negli Sati Uniti è ormai un luogo comune.
All’interno di Amazon, è infatti la sezione che vede la più rapida crescita economica. Tuttavia come spesso accade, gli antagonisti non mancano, ecco perché molti esperti sostengono che il servizio di Amazon subirà un calo in seguito alla concorrenza di Google e Microsoft i quali investiranno in questo settore.
Imprese per le applicazioni mobili
Kevin Spain dell’Emergence Capita sostiene che l’80% della forza lavoro globale è presidiato da lavoratori a stretto contatto con la tecnologia. Infatti vi sono 2,5 miliardi di “non-desk workers”, che lavorano cioè lontano dalla scrivania, i quali necessitano di applicazioni create appositamente per le loro esigenze.
Quindi, sempre secondo Spain, potremmo vedere più imprese volte alla realizzazione di applicazioni mobili nel 2015, che genereranno reddito reale.
Andreessen Horowitz Steven Sinofsk, del Re / code ha poi affermato che il lavoro avverrà su piattaforme mobili non solo per la riduzione dei problemi legati al lavoro di squadra ma anche per la sicurezza organizzativa. Infatti gli imprenditori di tutto il mondo stanno già utilizzando iPdas con “applicazioni aziendali” come Office, lettura delle e-mail e navigazione online nei loro database.
Sicurezza | L’era del cyberattack è appena iniziata
Quest’anno è stato contrassegnato da molteplici attacchi, basta solo pensare alla Lizard Squad che mettendo offline le piattaforme Sony e Microsoft per il gaming online ha rattristito molti video-giocatori persino nel giorno di Natale! Molti esperti sostengono che sia solo la punta dell’iceberg. Si aspettano poi attacchi più sofisticati e organizzati nonché quelli sponsorizzati dagli stati al fine di intaccare “punti strategici”.
Sarà quindi possibile l’affermazione di start-up che offrono servizi di sicurezza per le PMI(Piccole Medie Imprese) come ad esempio scansioni per la ricerca di virus e controlli per frodi.
Quindi risulta verosimile l’abbandono del PC, più vulnerabile, a favore della piattaforma mobile. Alcuni esperti sostengono che i dispositivi mobili sono più recenti e restrittivi rispetto agli oramai affermati sistemi operativi desktop.
I “containers”
Una tecnologia chiamata “containers” è cresciuta molto nel corso del 2014. I contenitori letteralmente non sono altro che servizi con i quali le aziende possono realizzare applicazioni più veloci e meno soggette a sporadici crash. Aiutano poi gli sviluppatori a scrivere app cross-platform.
I giganti dell’High-tech sembrano non poter far altro che collaborare con la società leader in questo settore, si tratta di Docker. Gli esperti sostengono che questi servizi, avendo conosciuto un “boom” nel corso dell’anno appena trascorso non possano fare che altro che continuare nella loro ascesa.
La “Share Economy”
Lending Club, specializzata nel mercato online, favorisce i collegamenti diretti tra creditori e debitori ed è stata dichiarata una delle migliori piattaforme tecnologiche del 2014. Altre aziende simili come Apps Marketplace, Airbnb e Uber stanno perturbando le industrie che non hanno subito cambiamenti in questi anni.
Lo stesso concetto di base sarebbe ora applicato per l’impresa. Costruire un mercato in grado di collegare vettori e spedizionieri è l’obbiettivo centrale.
Beacons
Si tratta di hardware di bassa potenza in grado di trasmettere messaggi a breve raggio ad un dispositivo mobile connesso in una rete bluetooth all’interno di un edificio. Un Beacon per esempio può essere impiegato per la trasmissione di buoni sconto quando l’utente entra in un negozio oppure in un caffè e ancora per inviare piccole mappe e fornire indicazioni stradali. Molte aziende stanno già puntando su questo settore in gradi di rivoluzionare potenzialmente i negozi al dettaglio. iBeacon di Apple è ormai presente sui sui dispositivi e anche Qualcomm ha i mezzi così come PayPal
Ma i beacons non solo solo limitati ai rivenditori al dettaglio, tale tecnologia può trovare applicazioni anche all’interno di scali aeroportuali o fornire maggiori istruzioni ai concerti musicali. Un passo in avanti verso l’internet of things