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Milioni di euro di soldi europei gettati al vento. Nuovo videoreportage sui lavori a Porta Portese. E poi dicono che mancano i soldi

Creato il 05 ottobre 2015 da Romafaschifo
Milioni di euro di soldi europei gettati al vento. Nuovo videoreportage sui lavori a Porta Portese. E poi dicono che mancano i soldi
Milioni di euro di soldi europei gettati al vento. Nuovo videoreportage sui lavori a Porta Portese. E poi dicono che mancano i soldi
Milioni di euro di soldi europei gettati al vento. Nuovo videoreportage sui lavori a Porta Portese. E poi dicono che mancano i soldiMilioni di euro di soldi europei gettati al vento. Nuovo videoreportage sui lavori a Porta Portese. E poi dicono che mancano i soldiMilioni di euro di soldi europei gettati al vento. Nuovo videoreportage sui lavori a Porta Portese. E poi dicono che mancano i soldiMilioni di euro di soldi europei gettati al vento. Nuovo videoreportage sui lavori a Porta Portese. E poi dicono che mancano i soldi

Il riassunto delle puntate precedenti ce lo potete avere andandovi a leggere i precedenti articoli che abbiamo dedicato a questa incredibile storia. Ad esempio qui e ancora quiStiamo parlando di tantissimi milioni di fondi europei, l'unico cantiere di riqualificazione urbana che, a Roma, una città non in grado di fare progettualità per carenza umana negli uffici (incapacità e inedia di funzionari e dirigenti), si sta svolgendo in questi mesi. In questo caso i soldi europei sono arrivati - probabilmente grazie all'impegno della Regione, non certo del Comune che, ribadiamolo, non è in grado di fare progetti - ma si stanno buttando nel gabinetto dal primo all'ultimo.Il grande progetto prevedeva una profonda riqualificazione urbana dell'area estesa di Porta Portese. Dalla porta omonima fino praticamente alla Stazione Trastevere; da Piazza Ippolito Nievo a Lungotevere degli Artigiani.

Cosa stanno facendo? Con l'eccezione di una bella ciclabile lungo la Portuense e di una Piazza Bernardino da Feltre riqualificata in maniera quasi-decente, il resto è un disastro. Il progetto - se così vogliamo chiamarlo - prevede il rifacimento dei marciapiedi esattamente com'erano prima, con le stesse dimensioni, con le stesse sagome. Non c'è nessuna attenzione al fatto che siano cambiate le norme, le leggi, gli stili di vita. Non ci sono allargamenti in prossimità degli angoli, non ci sono protezioni degli attraversamenti pedonali, non ci sono allargamenti dei percorsi pedonali per evitare la sosta selvaggia (le strade hanno solitamente la sosta solo da una parte ma sono larghe a sufficienza per ospitare sosta abusiva sulla parte opposta), non c'è nessuna miglioria progettuale.

Qualche personaggio a livello politico o a livello tecnico dentro Risorse per Roma (la società che ha firmato il progetto) ha deciso di spendere tutti questi soldi senza risolvere i problemi. Replicando il progetto di layout stradale di trenta, quaranta o cinquanta anni fa. Costringendo i cittadini a vivere in contesti urbani e spazi pubblici che andavano bene mezzo secolo fa. Si poteva riqualificare spendendo la stessa cifra, si è deciso di non farlo.Se ci fosse a Roma un Ordine degli Architetti con gli attributi dovrebbe decisamente alzare la voce: cosa abbiamo a fare urban planner, progettisti e architetti se poi non vengono usati? Se poi si disegnano marciapiedi replicando sagome vecchie di decenni? E tutte le altre città che rivoluzionano e modificano gli spazi urbani sono sceme? Far vivere i cittadini in spazi angusti e mal progettati ha delle conseguenze gravissime: far crescere le persone in spazi brutti genera delle persone brutte con tutte le centomila conseguenze del caso. Ma tanto, a Roma, i problemi so artri. No?

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