Quando mi sono laureato in Scienze politiche, sui miei testi di diritto comparato o di diritto internazionale o di diritto pubblico si diceva, riguardo ai sistemi elettorali, che il maggioritario sacrifica la rappresentanza per assicurare la governabilità. Nella bella metafora dell’Amato-Barbera, che non a caso ricordo ancora, si diceva che “il proporzionale funziona come una macchina fotografica della realtà del voto, mentre il maggioritario funziona come un trasformatore del voto, in favore della governabilità, che è un valore importante quanto la rappresentanza democratica”.
Ebbene, aveva iniziato il Canada a dimostrare che il maggioritario non assicura sempre una governabilità (abbiamo da anni un governo di minoranza conservatore), poi il Regno Unito, col suo parlamento appeso (o bloccato, o impiccato, a seconda di come si voglia giocare con la traduzione di “hung Parliament”). Adesso ci arriva l’Australia.
Insomma, milioni di testi da riscrivere: il maggioritario non assicura SEMPRE la governabilità.