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“Mille torri per mille sovrani, un castello per ogni paese”: di Marco Bizzarri e Paola Pardini

Creato il 16 marzo 2013 da Giuseino @seriesmag
“Mille torri per mille sovrani, un castello per ogni paese”: di Marco Bizzarri e Paola Pardini Mille torri per mille sovrani, un castello per ogni paese di Marco Bizzarri e Paola Pardini

Italia, terra d'arte e bellezze naturali, un Paese con mille sfaccettature diverse che riflettono le mille e più anime che nel corso dei secoli l'hanno guidata.

Ed è proprio l'età medievale a dare una svolta storica all'insegna della divisione e dei particolarismi a questa nostra terra.

Orfana dei fasti dell'Impero Romano e di una guida salda e sicura comincia pian piano a diventare terra di conquista e a richiudersi in sè stessa , favorendo la nascita di mille sovrani e mille regni grandi e piccoli.

Ogni borgo in Italia nasconde piccole ma incredibili ricchezze storiche e artistiche e le fortificazioni di epoca medievale ne rappresentano sicuramente l'elemento più riconoscibile e peculiare, una presenza forte che dall'alto protegge e rassicura anche oggi nella caotica e cadenzata routine quotidiana.

In questo nostro nuovo viaggio per immagini andremo alla scoperta di alcuni dei castelli più interessanti e particolari della nostra Penisola, con un occhio attento alle realtà meno conosciute ma spesso ricche di storia ed elementi artistici di indubbio valore con la consapevolezza di non poter esaurire in poche immagini la complessità dell'argomento medioevo in Italia ma con la speranza tuttavia di fornire un utile spunto di partenza e innescare una reazione a catena basata sulla curiosità che invogli alla scoperta o riscoperta delle radici delle nostre terre, uno sguardo indietro nel tempo, uno sguardo intorno a noi e dentro la nostra storia.

httpv://youtu.be/y1hDUIyRnl4

Rocca Calascio

Situato all'interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga a 1460 metri di altezza s.l.m., è sicuramente una delle fortificazioni di epoca medievale costruite più in alto nell'ambito del territorio nazionale. Costruito attorno all'anno 1000 conservò la sua importanza nell'area circostante fino al 1703, anno in cui un forte terremoto devastò la struttura e l'annesso borgo costringendo la popolazione a spostarsi circa 200 metri più in basso dando vita al paese di Calascio che conta oggi ormai poco più di 100 abitanti.

Indubbiamente affascinante per la sua posizione di dominio sulle vallate circostanti si ritrovò negli anni '80 del XX° secolo a vivere una seconda giovinezza: alcune importanti produzioni cinematografiche internazionali lo scelsero come ambientazione per film di successo come Lady Hawke (1985) e Il nome della rosa (1986).

Sulla scia di questa inaspettata notorietà il castello è stato in buona parte ristrutturato e recuperato.

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“Mille torri per mille sovrani, un castello per ogni paese”: di Marco Bizzarri e Paola Pardini
Castelli di Cannero

Lo spettacolo offerto dai Castelli di Cannero che affiorano sulle acque del lago dando l'impressione quasi di galleggiare è assai suggestivo e li ha portati nel corso dei secoli ad essere considerati uno dei simboli del Lago Maggiore.

Costruiti tra il 1200 e il 1300, i due castelli erano abitati da cinque fratelli della famiglia Mazzardi di Ronco, detti i Mazzarditi.

Le difficili condizioni in cui versava il Ducato di Milano alla fine del 1300 non permettevano un efficace controllo sulle tirannie locali e sulle lotte tra le opposte fazioni dei Guelfi e dei Ghibellini, che laceravano anche questa zona.

Sfruttando tali divisioni i Mazzarditi riuscirono per parecchi anni a conservare il potere sul Lago Maggiore, soffocando nel sangue ogni rivolta. Fu solo con l'avvento al potere del nuovo Duca di Milano di Filippo Maria Visconti che questo regno del terrore ebbe termine, nel 1414.

Più tardi i castelli entrarono a far parte dei possedimenti della famiglia Borromeo che tutt'ora ne detiene la proprietà.

Molte le leggende che circondano queste mura medievali, tra queste quella secondo cui i Mazzarditi gettarono nelle acque del lago i propri forzieri colmi di ricchezze depredate durante i molti anni di soprusi e ancgherie nel momento che si videro circondati e ormai sconfitti: così nelle giornate di nebbia fitta sul lago c'è chi giura si possa scorgere un veliero fantasma dei Mazzarditi alla ricerca di tali ricchezze perdute.

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“Mille torri per mille sovrani, un castello per ogni paese”: di Marco Bizzarri e Paola Pardini
Castello di Agliè

Particolarissimo edificio, a metà tra castello e residenza padronale, presenta una chiara origine medievale ma l'impronta classica di torri e cinta muraria venne poi pesantemente modificata nel corso dei secoli fino all'ultima ristrutturazione operata dai Savoia nel XIX° secolo.

Nel 1939 l'edificio divenne parte dei possedimenti dello Stato Italiano per la rilevante cifra di 8 milioni di lire del tempo.

Il Castello di Agliè è stato oggetto di recente di diverse produzioni televisive, tra le quali in particolare la serie di successo Elisa di Rivombrosa e mai scenario fu più suggestivo e adatto alla storia narrata nel serial tv.

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Castello di Montefiore Conca

Montefiore Conca, in provincia di Rimini, è considerato uno dei borghi più belli d'Italia e il suo castello è indubbiamente una delle più intense e suggestive evidenze medievali nell'antica signoria dei Malatesta.

La Rocca, i cui lavori di costruzione iniziarono attorno al 1300 seguendo geometrie rigorose e possenti, permette dall'alto di dominare tutta la costa adriatica da Fano a Ravenna, godendo di un panorama unico e assolutamente affascinante.

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Rocca Ariostesca

Nel piccolo borgo di Castelnuovo di Garfagnana, in provincia di Lucca, troviamo questa stupenda Rocca che deve il nome al fatto di aver ospitato tra il 1522 e il 1525 in qualità di governatore della provincia estense di Garfagnana il poeta Ludovico Ariosto.

La Rocca, la cui base principale affonda le radici nel XII° secolo, venne fortemente ampliata nel 1300 da Castruccio Castracani mentre anni dopo fu Paolo Guinigi ad ordinare la costruzione dell'imponente torre posta al centro della Rocca, ornata dall'orologio civico, che fu nel tempo adibita anche a carcere; la terrazza che guarda sulla piazza fu eretta nel 1675, in concomitanza con l'apertura dell'arco monumentale di accesso al centro cittadino.

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Castello di Lucchio

Visitare il Castello e il Borgo di Lucchio, in provincia di Lucca, è come fare un salto indietro nel tempo.

Seguendo le tortuose stradine percorribili spesso solo a piedi è impossibile non lasciarsi coinvolgere dall'atmosfera medievale dell'area, in cui il borgo arroccato sul fianco della montagna e la rocca ormai in buona parte diruta scavata nella roccia si fondono in un paesaggio unico e suggestivo ispirando immagini di tempi passati in un sunto di potenza e inespugnablità.

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Castello di Poppi

Il Borgo di Poppi (Arezzo) e il suo splendido Castello dominano dall'alto la valle dell'Arno al centro del Casentino, di cui costituisce il nucleo medievale principale.

E' sicuramente uno dei castelli italiani meglio conservati in assoluto dagli attacchi del tempo e degli uomini, forse perchè da sempre centro del governo del borgo e dell'area circostante, svolgendo tale funzione di "rappresentanza" anche ai giorni nostri essendo sede del Municipio cittadino.

Venne presumibilmente eretto attorno all'anno 1000 e per secoli il suo destino fu legato a filo doppio a quello della Famiglia feudale dei Conti Guidi, una delle più ricche e influenti del Casentino.

L'unica vera e grande modifica effettuata in tempi recenti fu nel XIX° secolo; un fulmine si scagliò sulla torre rovinandola in vari punti e obbligando a una sua parziale ricostruzione.
La torre originaria doveva essere molto più alta e dotata di apparato a sporgere con beccetelli, anche perchè la storia vuole che Arnolfo di Cambio la prese a modello per la costruzione della torre di Palazzo Vecchio a Firenze.

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Castello di Santa Severa

L'origine del Castello, in provincia di Roma, risale all'XI° secolo e sorge nell'area dell'antico centro etrusco-romano denominato Pyrgi.

La storia dell'imponente fortezza medievaleche insiste sulla costa laziale è inizialmente legata a quella dell'Abbazia di Farfa, uno dei più potenti e influenti enti ecclesiastici dell'epoca con vasti possedimenti nel Lazio attuale.

La Santa Sede ne fece poi dono all'abbazia romana di S Paolo fuori le mura per poi essere trasferito temporaneamente nel corso degli anni a diverse famiglie potenti del tempo, dai Bonaventura agli Anguillara.

Nel corso del XVI° e XVII° secolo diventa una delle residenze estive più frequentate dai Pontefici, tra cui Gregorio XIII, Sisto V e Urbano VIII, fino al 1870.

In epoca più recente, nel 1943, venne utilizzato dai tedeschi come postazione strategica durante la seconda guerra mondiale.

Oggi i più lo ricorderanno come location di un film di successo come Tre metri sopra il cielo, tratto da un noto romanzo di Federico Moccia.

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Rocca di Polino

Polino è il più piccolo comune dell'Umbria con circa 300 abitanti e la sua Rocca rappresenta da sempre orgoglio e simbolo identificativo di un'intera comunità.

Costruita attorno al XII° secolo sorge sulla riva sinistra del Nera, alle falde del monte Pentano, e nell'antichità rappresentò un importante avamposto di confine tra il ducato longobardo e la Sabina; possedeva un sistema difensivo a doppia cinta muraria di cui oggi rimane traccia solo in parte risultando evidenteunicamente la Rocca a pianta poligonale e due gruppi di torri di forma cilindrica.

Attualmente la Rocca di Polino è di proprietà comunale e ospita il Museo Laboratorio dell'Appennino Umbro.

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Castello di Arco

Ad Arco in provincia di Trento, alzando lo sguardo verso l'alto è impossibile non incrociare la visione dei resti di questa antica fortezza costruita attorno all'anno 1000 d.C, in particolare la torre merlata addossata alla rupe in uno stato di magico equilibrio.

All'interno sono ancora visitabili la prigione del sasso, la torre grande, il rivellino e numerose stanze.

Gioiello del complesso, lo splendido ciclo di affreschi profani del Trecento, che raffigurano dame intente a giocare a scacchi.

Icona e simbolo della città, il Castello di Arco è uno dei più famosi, riprodotto in innumerevoli codici e dipinti, tra cui ricordiamo il famoso acquarello di Albrecht Dürer conservato al Louvre di Parigi.

Oggi di proprietà del Comune di Arco, durante l'estate fa da splendida cornice a suggestivi spettacoli di musica e prosa.

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Castello di Torrechiara

Il Castello sorge sulle colline di Torrechiara in provincia di Parma, in posizione rialzata.

Costruito nel 1400 sulla base di una preesistente costruzione duecentesca, fin dagli albori della sua storia svolgeva la duplice funzione di difesa e di dimora signorile del conte Pier Maria II de' Rossi e della sua amante, Bianca Pellegrini di Arluno.

E' considerato uno degli edifici castellani meglio conservati in Italia e dal punto di vista storico ed architettonico rappresenta sicuramente l'emblema della perfetta fusione tra Medioevo e Rinascimento.

La suggestione ambientale e la frequente presenza di nebbia nella valle padana hanno ispirato molte storie e leggende attorno a questa struttura: una delle più famose vuole che nelle nebbiose notti di plenilunio appaia il fantasma di una bellissima duchessa murata viva dal marito la cui anima senza pace vaga nel castello offrendo baci appassionati agli uomini che incontra nel suo incessante peregrinare.

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Fonti foto:
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