Trama: Mikael Blomkvist è un giornalista celebre per il suo impegno e per una condanna di diffamazione, collezionata dopo aver attentato alla reputazione di un infido uomo d'affari. La sua scrupolosità zelante e il suo recente rovescio gli attirano le simpatie di Henrik Vanger, potente industriale svedese che da quarant'anni cerca la verità e il corpo della giovane nipote, probabilmente assassinata da un membro della sua numerosa e disturbata famiglia. Lasciata Stoccolma alla volta di Hedestad, Mikael si avvale della collaborazione di Lisbeth Salander, agente investigativo intuitiva e hacker virtuosa con un passato abusato e un presente intimidito. Intanto i fantasmi del passato si risvegliano e provano a ostacolarne l'indagine e a minacciarne la vita.
Ritengo ci siano film che possiedono un fascino tutto particolare.Potrei citarne a decine, ma tra i più recenti, per quanto mi riguarda, ci sono quelli diretti da Nolan e Fincher.Se non ci fosse stato lui dietro la macchina da presa, confesso che questo "MIllenium-uomini che odiano le donne" lo avrei senza alcun dubbio evitato. Non sono tra gli estimatori del libro di Larsson, ma Fincher, a livello cinematografico ritengo abbia fatto un lavoro eccezionale.a"Millennium - uomini che odiano le donne " è, senza dubbio, davvero un ottimo film.Un noir d'autore che non so se vinca il confronto con il suo predecessore scandinavo, non l'ho visto e non posso esprimermi, ma che ho trovato sicuramente migliore, caso rarissimo, del libro da cui è stato tratto. Avvincente, nonostante la sua lunghezza non annoia mai,tecnicamente di alto livello, la regia è ottima, la fotografia è fredda e livida, la musica perfetta, titoli di testa bellissimi, "Millenium" è un thriller cupo e potente, dalle atmosfere sospese.In alcuni momenti disturbante e difficile da sopportare, specialmente per il pubblico femminile, la scoperta di un segreto celato per 40 anni è il racconto del marcio che si cela dietro una società apparentemente perfetta, benedetto dai due protagonisti principali.Daniel Craig è un Mikael Blomkvist che usa la sua integrità per cercare la verità e sfondare un muro di silenzi, affascinante, duro e vulnerabile allo stesso tempo.Ma la vera sorpresa è lei, Rooney Mara.Tra decine di pretendenti per un ruolo ambitissimo Fincher sceglie una semi sconosciuta (apparsa nel remake di "Nightmare") e fa letteralmente bingo.La sua Lisbeth è stupenda.Geniale, incasinata, disperata tuttavia mai vinta.Gracile, tuttavia fortissima e passionale.Folletto in nero, angelo vendicatore di cui tante, troppe donne avrebbero bisogno.