La luna di Saturno Mimas, per molti simile alla “Morte nera” di Guerre Stellari, è stata ripresa in questa foto dalla sonda della NASA Cassini il 13 febbraio 2010. Crediti: NASA/JPL-Caltech/Space Science Institute
Un solido e oblungo cuore di ghiaccio o un liquido oceano di acqua? È questo quello che stanno cercando di capire i ricercatori alla guida della sonda Cassini in merito al bizzarro sottosuolo della settima luna di Saturno Mimas, nonché ventunesima del Sistema solare per dimensione. Gli esperti hanno analizzato numerose immagini scattate in diversi momenti dall’orbiter di NASA, ESA e ASI per determinare quanto la luna oscilli mentre orbita attorno a Saturno e soprattutto perché. Dai diversi modelli elaborati negli ultimi anni, i scienziati sono arrivati a due possibili soluzioni e le hanno presentate in uno studio pubblicato su Science questo mese.
«I dati raccolti suggeriscono che c’è qualcosa che non va dentro Mimas», ha detto Radwan Tajeddine, ricercatore presso la Cornell University e primo autore dello studio. La luna sembra letteralmente dondolare sul proprio asse e questo movimento oscillatorio dipende dalla sua struttura interna. «Il numero di oscillazioni che abbiamo misurato sono il doppio di quante si ipotizzasse», ha aggiunto. Secondo Tajeddine entrambe le opzioni possono essere plausibili, le uniche che nel modello sono compatibili con la superficie della luna, così pesantemente attraversata da crateri, che suggerirebbe che nulla di insolito si trovi all’interno. Mimas si è formata più di quattro miliardi di anni fa e gli scienziati hanno sempre ipotizzato che il suo nucleo congelato si possa essere rilassato prendendo una forma oblunga, simile a quella di un pallone da rugby, il che potrebbe comportare delle oscillazioni. C’è chi invece crede che Mimas custodisca all’interno un oceano, proprio come altre due lune di Saturno (Encelado e Titano) ed Europa, la luna di Giove. Secondo i ricercatori questa possibilità sarebbe sorprendente perché la superficie di Mimas non mostra segni di attività geologica.
L’orbita che Mimas compie attorno al suo pianeta è leggermente allungata, formando un’ellisse. Se ci fosse un osservatore sul pianeta vedrebbe, dicono gli esperti, letteralmente oscillare Mimas. La rotazione e la rivoluzione di questa luna la fanno oscillare dando al fenomeno che si chiama librazione, tipico anche sulla nostra Luna. Ed è proprio su questo fenomeno che si stanno focalizzando i ricercatori per capire cosa stia succedendo all’interno di questa luna.
Utilizzando la tecnica della stereofotogrammetria sulle fotografie scattate dall’Immagine Science Subsystem (ISS) di Cassini gli esperti hanno misurato le oscillazioni di Mimas, creando diversi modelli in 3D delle posizioni di centinaia di punti di riferimento della superficie. Si evince che se davvero Mimas nasconde un oceano di acqua, questo si troverebbe tra i 24 e i 34 chilometri sotto la superficie. La luna, dal diametro di soli 400 chilometri, è troppo piccola per aver trattenuto calore interno prodotto durante la sua formazione tanto da poter mantenere allo stato liquido l’acqua. Gli esperti, quindi, pensano a un’altra fonte di energia in grado di farlo: l’orbita di Mimas potrebbe essere stata ancora più allungata in passato e questo avrebbe prodotto abbastanza energia per sciogliere il ghiaccio e creare un oceano.
Per saperne di più:
Leggi QUI lo studio: “Constraints on Mimas’ interior from Cassini ISS libration measurements”, di Radwan Tajeddine et al.
Fonte: Media INAF | Scritto da Eleonora Ferroni