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Mimì in concerto e l'Italia campione del mondo. Intervista a Mia Martini. 11 Luglio 1982

Creato il 11 luglio 2012 da Pippo

Questa intervista è stata realizzata a Borgovercelli (TO) l'11 luglio 1982 dal primo fans club dedicato a Mia Martini, diretto da Giorgio Nobis, e pubblicata sulla fanzine n. 4 I sorrisi di Mimì nel 1982.
Ore 21,30: L’Italia è campione del mondo. Mentre anche noi stiamo inneggiando alla vittoria all’interno del locale, ecco arrivare la nostra cara Mimì che sta per entrare in camerino, ma non fa in tempo perché noi molto rapidamente la raggiungiamo prima. Saluti, baci, abbracci e ci invita nel camerino, anche lei è contenta per la vittoria dell’Italia, ma il massimo della felicità lo raggiungiamo noi quando ci fa ascoltare una cassetta con la registrazione di Stelle, una delle canzoni da lei scritta per il nuovo LP. Impossibile descrivere a parole la bellezza di questa canzone, lo dimostrano le lacrime che ci rigano il viso in quel momento!
Ore 22,30: Mimì sale sul palco sulle note di Nanneò, dopo di che saluta il pubblico ‘Buonasera a tutti, grazie di essere venuti lo stesso, nonostante la partita, abbiamo vinto e siamo tutti felicissimi, allora…’. Grida di brava le giungono dal pubblico, lei ringrazia e inizia il concerto! E ancora canto, Ti regalo un sorriso, Danza, Sono tornata, Stai con me, un revival di vecchi successi come Inno, Amanti, Valsinha, Minuetto. Gli applausi sono già fragorosi, ma aumentano alle prime note di E non finisce mica il cielo, segue un brano di Billy Joel  Just The way You Are. Dopo la presentazione dei musicisti, tocca a VolaLa costruzione di un amore e la chiusura con il bis di E non finisce mica il cielo.
L’INTERVISTA
D. Come riesci a superare i tuoi momenti neri?R. Beh, ne ho tanti di sistemi, mi metto a leggere un libro che mi coinvolge molto, mi metto ad ascoltare la musica, non so, suono, comunque riesco a superarli molto facilmente.
D. Cosa pensi che ti direbbe Movie (la sua cagnolina, n.d.r.) se potesse parlare?R. Oh mamma mia, la mia Movie mi da solo amore e non chiede niente, una pallina, stare vicino a me, un prato, ogni tanto, e la pappa.
D. Qual è la tua massima aspirazione di donna e di cantante?R.Mah, non ho aspirazioni come cantante, ho aspirazioni come donna, quello sì e riuscire a piacermi sempre di più.
D. Il concerto che ti ha dato più soddisfazioni?R. Beh, ce ne sono tanti…però forse l’ultimo che ho fatto l’altra sera vicino a Forlì è stato molto importante….cioè una soddisfazione non solo di pubblico ma anche di entourage, di gruppo, di tecnici, di ragazzi che dovevano girare con altri artisti e mi hanno fatto la sorpresa. Mi hanno detto: ‘No, noi non ti abbandoniamo’. Credo sia la cosa più bella che si possa avere.
D. E il pubblico di stasera, invece, come ti è sembrato?R. Abbastanza distratto, giustamente, prchè dopo il Mundial era il minimo che potesse succedere…
D. Qual è la canzone che ti è più difficile cantare?R. Le canzoni che non amo, le trovo molto difficili, non riesco a cantarle..
D. Il tipo di domanda che temi di più durante un’intervista?R. Che temo? Mah, non ci sono domande che temo, non mi piacciono le domande stupide.
D. C’è qualcosa che rimproveri ai tuoi fans?R. No!
D. Di farti tante domande…R. (ridendo)….no….siete stupendi…
D. Cosa ha significato per te la partecipazione al Festival di Sanremo? Ne sei rimasta soddisfatta? Come è visto dietro le quinte?R. Mah, dietro le quinte non sono riuscita a vedere molto io, i pezzi di Sanremo li ho scoperti dopo, alcuni, pian piano, magari ascoltando la radio….non li ho seguiti. E’ stata una esperienza molto interessante, che io non avevo mai fatto, e il Premio della critica poi è stata una cosa…..
D. Come nascono le tue canzoni, ed in quali occasioni?R. Oh! Nascono sempre in maniera diversa, secondo l’ispirazione, da tante cose, che puoi leggere su un giornale, che vedi per strada, un’emozione che ti dà una certa musica…sono diversi i motivi che ti spingono a scrivere una canzone….
D. Come mai non rispondi alle lettere? Per mancanza di tempo o altro?R. Sì, per mancanza di tempo, lo so che è drammatico, però non sapete che cosa vuol dire scrivere un LP, registrarlo, e quando lo hai finito..le serate, i concerti. Io prendo questo lavoro molto sul serio e per scrivere, rispondere a tutte le lettere dovrei stare delle settimane a scrivere e basta. Mi piacerebbe molto farlo, mi dispiace non avere il tempo, potrei darle da rispondere a qualcuno, ma non mi va, non ha senso….
D. Senti, Mimì, c’è Daniele, un ragazzo che studia a Sassari, che vorrebbe organizzare uno spettacolo nell’Aula Magna dell’Università con te e Ivano….R. Ah, con tutte le cose che ho da fare in questo periodo. Io sono in tournèe, che termina il 20 settembre, e sto ancora finendo un disco e poi il tour grande, quello teatrale, per la promozione del nuovo 33, quindi, non ho neanche il tempo di andare a trovare mia zia, a Bagnara….
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