Acacia pravissima
Il nome Mimosa deriva dal latino ‘Mimulus’ o ‘Mimo’ e si riferisce ad un attore che riesce a cambiare rapidamente espressione. Infatti, la mimosa – in realtà solo la Mimosa pudica- è’ un piccolo arbusto spinoso dai rami sottili che ha la curiosa caratteristica che, se anche una piccola parte della foglia viene toccata, tutta la foglia si chiude e si affloscia immediatamente come se fosse improvvisamente appassita, per poi ritornare in posizione eretta nel giro di 15 – 30. Nel suo habitat naturale, che sono le zone tropicali delle Americhe, è un modo per difendersi dagli animali che la pascolano, non appena questi iniziano a mangiarla tutta la pianta si affloscia e assume un aspetto poco appetibile per gli erbivori che cosi si allontanano.
Le Acace al contrario sono una famiglia diffusissima in quasi tutti i continenti e comprende oltre mille tra specie e varietà. L’Acacia dealbata originaria dell’Australia è stata chiamata impropriamente mimosa, forse per la grande somiglianza che i fiori e le foglie hanno con la Mimosa pudica ma questo nome infine si è cosi radicato che oggi si tende a chiamare mimose quasi tutte le specie di Acace conosciute mentre dovrebbe essere mantenuto per la sola Acacia dealbata e le sue varietà.
La Mimosa, Acacia Dealbata, è un albero di origini Australiane che da quasi duecento anni si è adattato bene in Europa nelle regioni dal clima temperato. Nelle sue terre di origine arriva a svilupparsi fino a 30 m di altezza mentre da noi non supera i 12 m.
La mimosa è un albero ornamentale che a miti temperature si sviluppa molto velocemente, le foglie sono bipennate di colore verde opaco, i fiori giallo intenso sono raggruppati a grappoli ed emanano un profumo inconfondibile.
Proprio al fiore è dovuta la notorietà della mimosa, da mezzo secolo è il simbolo della Festa delle donne dell’8 marzo.
Cure e manutenzione
La mimosa si adatta ad ogni tipo di terreno anche se preferisce quelli più acidi, va piantata al riparo dai venti e soprattutto dal gelo, un inverno troppo rigido e le gelate far morire la pianta. Per i primi anni la mimosa va potata accorciano abbastanza corti i rami, successivamente può anche non essere potata o solo dopo la fioritura per stimolare nuovi getti.
Riproduzione
La mimosa può essere riprodotta a primavera per semina, i semi sono contenuti a gruppi in baccelli di 10 cm prodotti dalla pianta, mettere i semi della mimosa in acqua calda per un paio di giorni e successivamente interrarli in un composto di sabbia e terra, la germogliazione avverrà entro un mese.
La riproduzione avviene anche per talea da praticare sempre nei mesi primaverili interrando dei rametti in vasi con terra e sabbia e mantenendo umido.
Acacia boormanii
Acacia dealbata
Via Giardinaggiofacile
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