E' un declassamento sempre più diffuso cui ha contribuito recentemente pure il Professor Mauro Biglino con i suoi libri in cui si ipotizza che gli "dei" medio-orientali fossero in realtà individui molto pragmatici. Tale declassamento tocca l'acme proprio con l'episodio "Epidemie dallo spazio" dove brevi interviste a studiosi e scienziati (tra cui il compianto Philip Coppens, scomparso proprio quest'anno prematuramente... l’ennesimo ufologo eliminato?) ed ampi scorci su eventi passati ed attuali delineano un inquietante quadro: entità esterne sono all'origine di disastri e pandemie? Dalla “peste” di Atene (430 a.C.) alla Morte nera, dalla pioggia rossa di Kerala all'atroce morbo di Morgellons... si ha il sentore che una longa manus provveda, di quando in quando, al controllo demografico ed a compiere sinistri esperimenti genetici.
Alcune fonti storiografiche collegano il dilagare di morbi contagiosi a strani oggetti visti nel cielo, a misteriose apparizioni.
La peste di Giustiniano (imperatore dal 537 al 565) fu annunciata dall’avvistamento di “navi di bronzo” nel firmamento, come narra l’autore bizantino Procopio di Cesarea (500 ca - dopo il 565) nelle “Storie delle guerre di Giustiniano”.
Lo scrittore longobardo Paolo Diacono (720-799) nella “Historia Langobardorum” scrive: “In seguito, nel mese di agosto, apparve nella parte orientale del cielo una cometa dai raggi fulgidissimi che successivamente ruotò su sé stessa e sparì. Pochissimo tempo dopo, una grave pestilenza si diffuse da oriente e decimò il popolo romano”.
La Morte nera, la pandemia che mietè circa cinque milioni di vittime tra Asia e Europa tra il 1343 ed il 1348, fu associata alla comparsa di conturbanti figuri che tenevano in mano cilindri da cui si sprigionavano vapori. Stranamente dalla peste bubbonica, descritta tra gli altri da Boccaccio (1313-1375) nella cornice del “Decamerone”, fu immune Milano.
L’epifania di Fatima, dove apparve la “Vergine” il 13 maggio 1917, precedette la micidiale “influenza spagnola”… Gli esempi sono numerosi e ci inducono a chiederci se sia all'opera da millenni la stessa oscura Intelligenza che oggi piaga i cieli e la pelle di sventurati.
Non è facile rispondere, ma sappiamo qual è l’eziologia del Morgellons, la nanopatologia che, diagnosticata per la prima volta da Mary Leitao sul figlio, si conclama nella fuoriuscita dal derma di filamenti biotecnologici. E’ una malattia, come è stato dimostrato da alcuni scienziati e ricercatori, legata alle irrorazioni, quindi ad esperimenti militari. Nella parte conclusiva di “Epidemie dallo spazio” alcuni minuti sono dedicati a questa affezione, con un contributo del Dottor Wymore. Purtroppo la sindrome non è correlata alla Biogeoingegneria, ma è inserita correttamente in un quadro di totale anormalità, anche se qualcuno [1] vorrebbe convincerci che i malati sono degli psicopatici. Essi si infliggerebbero delle ferite ed i fili estratti dalla pelle sarebbero quelli di indumenti di lana…
[1] Alessandro Sabatino (disinformatore negazionista) scrive: "Sul morbo di Morgellons, le prove fatte (sic) dai medici sulle persone che dichiaravano di essere affette da questo fantomatico morbo sono risultate negative. Le fibre sottocutanee lamentate sono risultate normali fibre sintetiche (o fibre animali) autoimpiantate, mentre le ulcere sulla pelle sembra siano autoinflitte. La persona che scoprì questo “morbo” era una psicologa, che trovò queste lesioni al figlio di due anni. Fu trovato che il bimbo non aveva niente, mentre la madre soffriva di parassitosi allucinogena e di sindrome di Munchausen per procura (un disturbo mentale che affligge per lo più donne madri che le spinge ad arrecare un danno fisico al figlio/a per attirare l'attenzione su di sé, come recita "Wikipedia"); la stessa sindrome è stata riscontrata in altri casi".
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