La notizia, uscita un pò in sordina e poi esplosa, è dei giorni scorsi: il Min.Difesa, che non ha i soldi per la benzina delle auto delle forze dell’ordine e che continua a “piangere” per i continui tagli al suo bilancio, ha comperato 19 Maserati blindate.
Spesa globale, dopo un’asta, 1,9 mln di euro (e cioè quasi 4 miliardi delle vecchie lirette).
Le auto, “le più convenienti” ha sottolineato il generale Claudio De Bertolis, sono state acquisite «con contratti 2009-2010. Si tratta di macchine blindate destinate ai vertici della Difesa a cui compete la speciale protezione secondo quanto definito da un organismo del ministero dell’Interno».
Non sono cioè destinate né ai vertici del ministero nè tantomeno al ministro La Russa che, con l’aplomb conosciuto, ha dapprima sottolineato «Queste Maserati non sono nell’utilizzo né del ministro, né dei sottosegretari, né del capo di gabinetto, né del mio staff» per poi aggiungere «Chi si lamenta ora avrebbe dovuto farlo prima quando c’erano le Audi. Le Maserati acquistate costano meno e sono italiane».
In quest’ultimo caso il “luciferino” ministro non ha tutti i torti, ma quello che ancora non si sa è chi sono i 19 destinatari che ai vertici della Difesa hanno la necessità non solo di un auto di prestigio ma di un auto di prestigio italiana (qualcuno potrebbe prenderne nota….) blindata!
La ciliegina su questa ennesima torta l’ha poi messa il sottosegretario alla Difesa Crosetto che, intervendo a Rainews, ha tra l’altro affermato che tra i beneficiari vi sono «6 dirigenti, privi di rischi perché sconosciuti ai più». Pas mal!
Ma questi “importantissimi” vertici – che sicuramente vedremo sfrecciare sgommando con scorte davanti e dietro incuranti degli altri cittadini, magari anche solo per andare al bar- hanno mai pensato che la scorta ad un certo punto potrebbe perderli perché senza benzina?
Qualcuno potrebbe domandare: ma il reato in questo caso dove è? Forse non c’è ma non era meglio un auto meno costosa e qualche litro di benzina in più per le forze dell’ordine che i reati li devono perseguire?
Paperon De Paperoni