Vivere in casa con la suocera, non è mai stato facile per nessuno, specie se ci sono molti anni di differenza ma soprattutto se hai sposato l'unico figlio maschio. Spesso i suoi racconti mi ritornano in mente, la sua povera infanzia, la famiglia numerosa, il papà che aveva dovuto allontanarsi da casa per un lavoro, la mamma andata a "
balia", mettendo a repentaglio la vita dei propri figli.
Era nata subito dopo la Grande Guerra, mi raccontava di come il cibo doveva essere " dosato" nell'arco della giornata, la priorità di pranzare era per gli uomini perché erano loro che dovevano portare a casa la " pagnotta", loro che durante la stagione invernale dovevano andare nel bosco a "far legna" e durante la stagione estiva lavorare la terra sotto un sole cocente.
Se la famiglia era fortunata da potersi permettere un pollaio,le uova rappresentavano una vera "ricchezza", le portavano dal " casolin" e tot uova equivalevano a tot olio,zucchero o sale; anche quando dovevano andare a " botega"con la " tessera" che si usava per acquistare i generi alimentari razionati, anche quelli di prima necessità.
E poi ricordo che concludeva sempre " Che brutti ricordi,il tempo di guerra, la fame che ho sofferto" .
Però patate e verze quelle non sono mai mancate sulla sua tavola... con le patate si faceva alla svelta a "riempire" le pance, e con una verza facevi tanta di quella minestra.
Gli anni poi son passati, ma questi "risi,verza e patate" non sono rimasti solamente un ricordo....
ingredienti per 4 persone
preparazione
Tritate finemente la cipolla.
Sfogliate la verza,lavatela e tagliatela a striscioline.
Pelate le patate e tagliatele a cubetti.
Fate soffriggere in una casseruola la cipolla e lo spicchio di aglio, lasciato intero per poi eliminarlo,con un paio di cucchiaiate di olio.
Non appena la cipolla è appassita aggiungete la verza e le patate e portate a cottura a casseruola coperta.
Aggiungete il riso, coprite a filo con il brodo vegetale,mescolate e fate cuocere .
Alla fine aggiungete una bella manciata di formaggio Grana Padano grattugiato,una macinata di pepe nero : il riso non deve risultare ne troppo asciutto ma nemmeno troppo brodoso.
Servite ben caldo.
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