Arriva una nuova era glaciale. Questo annunciano notiziari online e giornali, questo soltanto nelle pagine secondarie. È una notizia rilevante, si direbbe, eppure viene più o meno sottaciuta o, si ha il sospetto, divulgata per canali semisommersi. Come mai? Probabilmente perché si tratta di una bufala, o di una mezza bufala, o comunque di una notizia il cui rilievo scientifico è del tutto discutibile. O forse perché affidare certe informazioni o presunte tali a canali alternativi può essere più efficace per la loro diffusione capillare e per creargli una certa credibilità sotterranea.
Non sono un meteorologo ma l’argomento mi ha sempre affascinato. Così mi sono documentato, ovviamente da profano, e ho scoperto, trovandone riscontro con gli ormai lontani studi di geografia generale e astronomica, che un’era glaciale non arriva all’improvviso come un acquazzone estivo ma deve essere preannunciata da segnali ben evidenti, come un conclamato processo di raffreddamento che si protragga per un determinato periodo. Osservando l’andamento climatico degli ultimi anni, invece, si osserva come il processo sia inverso e che le temperature abbiano registrato picchi record proprio nell’ultimo ventennio. Da qui a pensare ad un raffreddamento della crosta terrestre, tanto repentino quanto duraturo così da immaginare una “mini” era glaciale, ce ne passa.
Anche meteorologi illustri bollano la notizia come priva di fondamento anche se, qualcuno, rileva che, comunque, l’attività del sole sta effettivamente attraversando una fase piuttosto statica che va osservata e rilevata. Senza però lanciare allarmi e preoccuparsi di glaciazioni prossime. Ciò non toglie che una stagione possa essere più fredda delle precedenti, anche in maniera molto sensibile, per cui magari avremo un inverno molto freddo, chissà. Del resto la scorsa primavera si immaginava un 2013 senza estate eppure l’estate c’è stata come sempre. Le previsioni meteorologiche non vanno molto lontano nel tempo. Quelle che immaginano scenari a lunga gittata o sono congetture o sono panzane.
Che non sia una delle tante notiziucole messe in giro ad arte per non farci pensare ai problemi reali? Per molte famiglie italiane, infatti, il problema non è tanto il freddo e il gelo che verranno ma trovare i soldi per pagare il riscaldamento, in mancanza dei quali l’era glaciale partirà nelle loro case, con la santa benedizione della nostra inetta classe politica.
Luca Craia