Magazine Cucina
Non so se vi ho mai parlato della mia passione per noci e affini. Ecco forse è arrivato il momento. Perchè io credo di essere stata tipo uno scoiattolo o roba simile nella mia vita precedente. Ecco spiegato il motivo per cui ogni volta che vedo una noce, una nocciola, una mandorla e via dicendo io non capisco più nulla. Capirete quindi che quando alcuni mesi fa, forse ormai è passato anche un anno, mi sono trovata a sbirciare deliziose e succulente foto patinate di un magico strudel ripieno di croccantissima frutta secca io ho letteralmente perso il cuore e la ragione. Sfortunatamente la suddetta foto e la relativa ricetta non è mai stata più trovata. Convintissima di averla salvata in qualche anfratto della memoria del MacBook, o su Pinterest (un'altra mia dipendenza fortissima, ne eravate al corrente?), o magari l'ho vista su qualche vecchia rivista o chissà. Ormai la casa ne è invasa e tra i mille abbonamenti a riviste di cucina non si capisce più nulla. Tanto che in questi giorni mi sono ripromessa di risfogliare tutto l'archivio. Sì, lo so, è una di quelle cose "mission impossible" per cui non troverò mai un secondo libero, ma tentar non nuoce.. quindi aggiungiamolo tra le altre mille cose da fare!
Ma torniamo allo strudel, che di fatto un vero strudel non è, ma poco importa perchè questo guscio di pasta sfoglia arrotolato su una deliziosa e croccante farcitura alla frutta secca è qualcosa di libidinoso e sostanzialmente molto calorico. Un toccasana per le giornate invernali, no!? poi la frutta secca è una fonte inesauribile di vitamine, sali minerali e proprietà specifiche.
Se aggiungete poi il fatto che ne ho voluto esaltare il gusto con uno dei miei acquisti "made in France" capirete che non potrete non andarne pazzi. Solitamente infatti nei primi giorni di dicembre attendo con estrema trepidazione la "fiera dell'artigianato" a Milano per fare incetta di una serie illimitata di prodotti tipici, italiani e non, che riscopro anno dopo anno dai miei fornitori di fiducia! Ovviamente tra di essi spiccavano con fierezza tutta una serie di deliziose confetture rigorosamente di produzione artigianale, preparate e confezionate con amore e tradizione a Gréoux Les Bains, uno splendido paesino provenzale circondato dai campi di lavanda. Ecco quindi che questa volta scelgo naturalmente 6 diverse confetture, alcune classiche come lampone e frutti di bosco (le mie preferite), e altre un po' insolite, come rabarbaro, nocciole e mandorle all' arancia. Per questo piccolo dolce la mia scelta è caduta sulla morbida confettura alle mandorle aromatizzata all'arancia, per regalare un tocco ancora più persistente e profumato.
Qualora non disponiate di questa confettura, che credo sia quasi introvabile in Italia (ma se la trovate scrivetemi e ditemi dove posso reperirla!!) potete optare per miele, o caramello, o una dolce e succosa composta di mele (con un cucchiaino di zucchero e un po' di limone scaldata a fuoco dolce), o anche della semplice confettura all'albicocca. Il risultato sarà comunque delizioso e non vi deluderà. A seconda delle dimensioni avrete 4-5 mini strudel, a voi lascio la scelta per il ripieno. Sbizzarritevi con tutti i tipi di frutta secca (nell'elenco degli ingredienti troverete la mia personalissima lista).
Ingredienti:
500 gr di pasta sfoglia (anche già stesa)
noci
nocciole
pinoli
mandorle (anche a lamelle)
qualche cucchiaio di confettura di mandorle all'arancia
1 tuorlo o Il doratore
Preparazione
Preriscaldate il forno a 180°C.
In un pentolino fate scaldare a fuoco basso qualche cucchiaio di confettura di mandorle e aggiungete noci, nocciole, pinoli e mandorle a lamelle. Mescolate brevemente e togliete dal fuoco. Stendete la pasta sfoglia e ritagliatene dei rettangoli. Versate qualche cucchiaiata al centro dei rettangoli di sfoglia, avendo cura di lasciare almeno 2 cm dal bordo più corto in maniera tale da riuscire a sigillare il fagottino. Ripiegate su se stessa la pasta sfoglia, creando un rotolo simile ad uno strudel e chiudete bene i bordi premendo con le dita. Spennellate con un tuorlo d'uovo sbattuto oppure utilizzate un comodo doratore. Ponete su una teglia coperta con carta forno nel forno già caldo per circa 10-15 minuti o fino a completa doratura (non solo superiore, ma anche laterale). Lasciate intiepidire prima di gustare.
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