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Minidizionario se/miser(i)o della politica

Creato il 26 agosto 2010 da Bruno Corino @CorinoBruno

Minidizionario se/miser(i)o della politica
Ammortizzatori sociali:
Eufemismo della politica che sta per meccanismi attraverso i quali si cerca di lenire gli affetti della ristrutturazione del sistema capital-finanziario, che provocano una eccessiva disoccupazione nel mondo postindustriale.
Autoritarismo: Termine bandito dal linguaggio politico, sostituito con il più innocuo “leaderismo carismatico”.
Campagna elettorale: Momento in cui i consumatori/elettori che hanno compiuto il 18° anni di età sono inondati da un profluvio di spot mascherato da campagne di informazione.
Capo carismatico: Neologismo della politica che sostituisce il termine “dittatore” o “duce”.
Classe sociale: Termine desueto, scomparso dal linguaggio della politica.
Comizio: Termine in via di estinzione nel linguaggio della politica e sostituito con sproloquio.
Comunista: Nell’attuale linguaggio politico equivale a ingiuria, epiteto, come al tempo del maccartismo; il comunista, nell’èra trionfante del postcapitalismo, è un retrogrado che non ha compreso tutti i vantaggi della società globale, e che si ostina a combattere la libertà di sfruttare la forza-lavoro a livello planetario.
Confronto dialettico: Momento politico in cui ha ragione chi urla di più.
Conservatore: Parola che tende a scomparire nel linguaggio della politica per essere sostituito da “innovatore”.
Corruzione politica: Pratica politica un tempo fortemente stigmatizzata e di cui ci si vergognava. Oggi, pratica dilagante e all'ordine del giorno tanto da non suscitare nell'èra della videocrazia alcuna indignazione.
Crisi di governo: Momento in cui la maggioranza si scinde per fare anche l'opposizione.
Cultura politica: Espressione arcaica che designava un confronto di valori tra i vari schieramenti politici.
Destra populista: Nel moderno linguaggio politico equivale a una sorta di "ghe pensi mi", descritto anche come "stato di innamoramento" permanente.
Elezioni politiche: Si definisce tale il momento in cui i “consumatori/elettori” scelgono una lista di partito ogni cinque anni.
Escort: Neologismo della politica per indicare una nuova merce di scambio.
Esubero: Eufemismo della politica economica che sta per licenziamento: i destinatari del messaggio si persuadono che i licenziamenti sono una misura necessaria imposta dalla congiuntura economica.
Eufemismo della politica: Nel linguaggio mediatico si usa un “eufemismo della politica” quando si vuole evitare di denotare le cose nella loro crudezza, al fine di evitare una brusca presa di coscienza da parte di chi è vittima di questa crudezza.
Fascismo: Movimento politico, trasformatosi in regime totalitario, che, secondo i recenti epigoni, ha avuto il merito storico di evitare che l’Italia del primo dopoguerra cadesse in mano ai comunisti, che avrebbero istaurato una dittatura.
Federalismo fiscale: Panacea per risolvere tutti i mali d'Italia; sorta di palingenesi politica o di giudizio universale.
Flessibilità: Termine che equivale a quello di “mobilità” nel mondo del lavoro, e che una volta affermatasi porterà l’Italia a livello degli altri paesi postindustriali.
Ideologia: Termine bandito dal linguaggio della politica.
Lavoro: Termine che tende ad estinguersi nel linguaggio della politica (e della società in generale) e a essere sostituito con “cassintegrati”.
Leader: Uomo politico che sa suscitare uno stato di innamoramento.
Lega Nord: Movimento politico i cui esponenti girano sempre con un fazzoletto verde nel taschino e lasciano a casa quello bianco e rosso ritenuti superflui o inutili.
Messaggio mediale/subliminale: Nelle attuali società multimediali, il messaggio è prodotto in modo tale da annullare qualsiasi prospettiva storica. Le differenze tra le varie epoche storiche sono completamente annullate. Le epoche sono percepite tutte sullo stesso piano. La sensazione che si ricava dal messaggio mediale è che viviamo in un eterno presente, dove nulla cambia e tutto è intercambiale.
Opposizione: Rumore di fondo, fastidio, sorta di prurito.
Parlamento: Vd. “opposizione”.
Partito politico: vd. “Predellino”.
Politica: Un tempo arte per governare gli Stati; nel linguaggio corrente, “cosa sporca” o arte per raggirare il prossimo.
Predellino: Modo nuovo di fondare un partito.
Progresso: Sotto questo termine si colloca tutto ciò che è nuovo rispetto a ciò che è vecchio. Il progresso si definisce in base alla capacità di aderire al nuovo, a prescindere dal suo contenuto.
Riforme costituzionali: Nell’attuale dibattito politico è un argomento di distrazione di massa (o un parlar d’altro).
Sondaggio: Un modo per dimostrare che il popolo dei consumatori apprezza il proprio prodotto politico.
Sezione di partito: Termine desueto della politica sostituito con circolo.
Trasformismo: Pratica di lunga tradizione, ma sempre attuale.
Videocrazia: Si definisce tale il potere che l’attuale ceto dirigente esercita attraverso la televisione sulle masse. L’egemonia non si esercita soltanto attraverso il controllo dell’informazione, ma soprattutto attraverso i messaggi trasmessi dai prodotti mandati in onda dalle televisioni, in cui passa l’idea che tutto è consumo e che chi non consuma è un alieno.
Voto: Ciò che si conta una sola volta.
Voto di scambio: Vecchia arte di arrangiarsi per sopravvivere. Mai tramontata.


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