Le atmosfere, nel loro essere inverosimili, anzi completamente assurde, si sforzano di orientare il clima verso goticheggianti sensazioni lovecraftiane, a tratti anche con buoni risultati. D'altra parte il regista si sofferma troppo sul voler far saltare lo spettatore dalla sedia con dei banali "niente di fatto", sfruttando probabilmente tutti i cliché del genere, tanto da poter risultare in un horror di qualità, ma trasmettendo una pochezza di idee a tratti imbarazzante.
A livello di recitazione tutti fanno semplicemente il proprio lavoro, e purtroppo, per quanto il protagonista non rievochi quasi mai il famoso maghetto, è altrettanto innegabile che cucirgli addosso la parte di un padre di famiglia maturo e incorruttibile risulta poco credibile, quasi fino a infastidire.
Ultima nota stonata, ma solo a livello cronologico, il finale: ispirato forse alla miglior letteratura o ai migliori film del genere, come auspicabile, è una merda.