Alla fine non è che sia un finale così orrido, anzi, la chiusura ha anche un che di poetico, e in fondo tutti i nodi (o quasi) vengono al pettine... ma è innegabile che all'improvviso tutto sia diventato un po' un capodanno fantozziano, in cui c'era un'evidente fretta di smantellare tutto e tornarsene a casa.
Peccato, perché le idee buttate sul piatto da Waid, specie negli ultimi numeri, erano estremamente affascinanti, ed avrebbero sicuramente meritato uno sviluppo più organico e meno sacrificato. Ciononostante, Irredeemable rimane nel complesso un'opera estremamente godibile e, in fin dei conti, merita sicuramente di essere letta, nonostante si sia defilata un po' troppo repentinamente.
Vai col meta!
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