Era da un bel po' che il fumetto di The Walking Dead era, diciamocelo, un po' allo sbando. Certo, continuavano i colpi di scena, ma in generale i toni s'erano ammorbiditi, la narrazione s'era fatta fiacca, gli intrecci blandi. Che fosse un momento di crisi creativa, o solo un modo per far abbassare la guardia ai lettori, non importa: il numero 100 molla un cazzotto a tradimento alla bocca dello stomaco di quelli indimenticabili, che al confronto il Governatore pare un'educanda.
In effetti tutta la saga Something to Fear, iniziata col numero 97 e ancora in corso, non ha fatto altro che lavorare pazientemente il lettore ai fianchi, instillandogli un attimo il dubbio che non proprio tutto fosse a posto come sembrava, e rassicurandolo l'attimo dopo che no, in fondo non poteva succedere niente di davvero grave (sempre per gli standard della serie, ovviamente).
Fino al colpo di grazia dell'ultimo numero... che poi non è neanche tanto la sorpresa, quanto il modo... ripeto, siamo a livelli da Governatore moltiplicato dieci, venti, cento volte. E fu così che risalì la scimmia per l'attesa del numero dopo...