Non è forse singolare che, nonostante potenzialmente la realtà dei videogiochi possa essere strana e aliena, slegata dalle regole della fisica e financo della geometria euclidea... non è forse singolare che questa realtà finisca quasi sempre per riprodurre luoghi, ambientazioni, e paesaggi inevitabilmente verosimili? È in questo senso che Windosill esce dagli schemi, analogamente a quanto fatto, in maniera diversa, da Treasure Box, e a quanto farà, con tutta probabilità, Antichamber.
Per tutta la sua breve durata, Windosill trasporta in un piccolo mondo fatto di regole tutte sue, da scoprire e riscoprire a ogni passo, nel quale provare, tentare, sperimentare e, soprattutto, meravigliarsi. Perché nell'epoca della raffinatezza tecnica e della precisione matematica delle opere videoludiche, la scintilla dello stupore a volte sembra smarrita... ma ogni tanto torna a fare capolino, proprio quando meno ce lo si aspetta.
Tutte le produzioni Vectorpark, in realtà, giocano col loro essere giocattoli...
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