Ooooooo! Era ora! Finalmente torno con una nuova minirecensione :-D
Dato che è da tanto tempo che non pubblico questa rubrica, vi ricordo brevemente di cosa si tratta... anche se dal titolo si può facilmente dedurre :-P
Minirecensioni è una rubrichetta, senza scadenza fissa, che ho ideato per potervi dare il mio parere su libri che ho letto in passato, e per questo motivo non abbastanza freschi nella mia mente per poter redigere una recensione esauriente come si deve... quindi poche righe che contengono le mie impressioni generali, ciò che mi ricordo del libro e quello che mi ha più colpita in positivo e in negativo.
Titolo: Senza sangueAutore: Alessandro Baricco
Editore: Feltrinelli Anno di pubblicazione: 2013 Pagine: 112Formato: Tascabile Genere: Narrativa italiana contemporanea
Prezzo di copertina: €7.00TRAMA
Manuel Roca e i suoi due figli vivono in una vecchia fattoria isolata nella campagna di un imprecisato paese ispanico. Un giorno quattro uomini su una vecchia Mercedes imboccano la strada polverosa che conduce alla loro casa. Come se stesse aspettando da sempre questo momento, Manuel Roca non perde un attimo e chiama a sé i due figli. Qualcosa di terribile e indescrivibile sta per accadere; qualcosa che sconvolgerà irrimediabilmente la vita di tutti, soprattutto quella della piccola Nina. La figlia nascosta in una botola si salva. Tempo dopo una vecchia signora parla con un uomo che vende biglietti della lotteria. Il passato ritorna, ma senza sangue.
GIUDIZIO PERSONALEMINIRECENSIONE!
Nonostante Baricco sia uno dei miei autori preferiti, nonostante io abbia amato profondamente "Oceano mare", "Castelli di rabbia", "Novecento"... questo romanzo invece non mi è piaciuto, non mi ha lasciato proprio nulla e non vi ho ritrovato il classico stile onirico tipico di Baricco che a me piace tanto.
Le prime pagine, che descrivono la strage di una famiglia e l'incendio della casa, sono intense e l'autore dipinge le scene davanti agli occhi del lettore con colori forti e crudi.
Poi la storia prende una piega sibillina... più leggevo e più mi chiedevo dove Baricco volesse arrivare.
L'autore mi ha abituata bene e mi aspettavo decisamente di più.
Peccato, un vero peccato... una lettura risparmiabile.