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MiniReview: “Alienated”, Melissa Landers.

Creato il 13 marzo 2015 da Chiara

MiniReview: “Alienated”, Melissa Landers.Titolo: Alienated
Titolo originale: Alienated
Autore: Melissa Landers
Editore: Disney Hyperion
Pagine: 344
Anno: 2014

Sinossi
Two years ago, the aliens made contact. Now Cara Sweeney is going to be sharing a bathroom with one of them.
Handpicked to host the first-ever L’eihr exchange student, Cara thinks her future is set. Not only does she get a free ride to her dream college, she’ll have inside information about the mysterious L’eihrs that every journalist would kill for. Cara’s blog following is about to skyrocket.
Still, Cara isn’t sure what to think when she meets Aelyx. Humans and L’eihrs have nearly identical DNA, but cold, infuriatingly brilliant Aelyx couldn’t seem more alien. She’s certain about one thing, though: no human boy is this good-looking.
But when Cara’s classmates get swept up by anti-L’eihr paranoia, Midtown High School suddenly isn’t safe anymore. Threatening notes appear in Cara’s locker, and a police officer has to escort her and Aelyx to class.
Cara finds support in the last person she expected. She realizes that Aelyx isn’t just her only friend; she’s fallen hard for him. But Aelyx has been hiding the truth about the purpose of his exchange, and its potentially deadly consequences. Soon Cara will be in for the fight of her life—not just for herself and the boy she loves, but for the future of her planet.

MiniReview: “Alienated”, Melissa Landers.

Ho iniziato questo romanzo, letto con il secondo gruppo di lettura del gruppo Let’s read in English!, con in mente l’idea di avere a che fare con la versione cartacea di Starcrossed, un telefilm visto a primavera scorsa e interrotto a metà della prima stagione. Maledetti.
In realtà, sin dalle prime pagine è evidente che Alienated ha ben poco in comune con la serie televisiva che non saprò mai come andrà a finire e dopo qualche capitolo diventa evidente che, per quanto la storia non si distanzi più di tanto da un normalissimo contemporary, è molto più di un normalissimo contemporary. L’alternanza di punti di vista che scandisce la narrazione permette un’approfondimento altrimenti impossibile, schiudendo spiragli di curiosità ora su Cara e ora su Aelyx, il L’heir che ospita in casa e rendendo molto più famigliare un mondo che, diversamente, potrebbe risultare piuttosto ostico da respirare. Perché diciamocelo, non è facile immaginare che da due anni si sia a conoscenza di forme di vita aliene superiori che, per ragioni tutt’altro che chiare, bussano alla porta di casa nostra chiedendo di instaurare una coesistenza apparentemente benefica per entrambe le specie. L’idea dello scambio culturale intergalattico, di per sé, è molto più carina di quanto non possa sembrare a prima vista e allo stesso modo mi è piaciuta moltissimo la caratterizzazione dei personaggi. Cara, in particolare, è un’adolescente curiosa, con le idee ben chiare su quello che dovrebbe essere il suo futuro, ed è proprio l’ambizione a farle accettare la borsa di studio che le cambierà la vita. L’arrivo di Aelyx, infatti, scombinerà non solo la sua routine familiare – introducendo a tutti gli effetti un nuovo membro alla famiglia Sweeney – ma anche la sua sfera sociale, portando ad una rottura con il suo ragazzo prima e con la sua migliore amica, per poi infliggerle il colpo di grazia nel momento in cui tra i due sbocciano i primi germogli di un sentimento nuovo, che decisamente non è amicizia. Mettendo la parte i risvolti romantici, è interessante la scelta di dipingere un’umanità che reagisce all’estraneità dei L’heirs chiudendosi in se stessa, rifiutando ogni contatto, spingendosi fino ad abbracciare mentalità e metodi radicali per far sì che la mano tesa si ritragga il più in fretta possibile – uno scenario che molto probabilmente diventerebbe realtà se mai una cosa del genere dovesse accadere per davvero. Gli HALO, le proteste, la chiusura mentale, il bigottismo e infine il razzismo, i discorso pro-specie, la violenza nei confronti di chi è di parere diverse e mostra un certo grado di apertura sono aspetti sgradevoli di cui leggere, ma molto più veri di quanto si immagini.
Per contro non mi è piaciuto il finale, troppo veloce, troppo improvviso e gestito malamente – quasi l’autrice avesse fretta di chiudere la vicenda e non potesse dedicarle qualche pagina di troppo. Non voglio spoilerare nulla – per quanto ad un certo punto diventa piuttosto prevedibile cosa accadrà -, ma la situazione degenera davvero troppo velocemente e la decisione di Cara è piuttosto discutibile, soprattutto per un personaggio che si dimostra essere paziente e razionale per buona parte del romanzo.
Nel complesso è una romance carina, che strappa qualche sorriso, condita con quel tanto dramma – per una volta non si riduce alla tragedia personale, ma si declina in maniera molto più interessante – che basta per farmi sospirare e lasciarmi con un vago senso di soddisfazione a lettura terminata. Promossa, non a pieni voti, ma promossa.



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