riceviamo e pubblichiamo
Il ministro Cancellieri sperava di aver lasciato alle spalle le polemiche legate alla sua telefonata. Invece no, continua a collezionare figuracce senza mai ritenere opportuna l’ipotesi di dimissioni dal dicastero. La giustizia continua ad essere inefficiente e dal governo non arriva nessun segnale di forte cambiamento. Dai braccialetti al decreto svuota carceri, alla telefonata per la Ligresti. Troppe sbavature. Eppure il ministro non cede la poltrona. E’ impossibile che nessuno si sia accorto della carriera del “mostro di San Valentino”, collezionista di tre omicidi, sei evasioni, uno stupro e una serie infinita di estorsioni e di rapine. In effetti, perché mai un pluriomicida, considerato “molto pericoloso”, evaso più volte, sarebbe dovuto scappare durante un permesso premio? Il sistema giustizia fa acqua da tutte le parti ed invece di mettersi seriamente a lavorare si pensa a scappatoie quali indultini, braccialetti, amnistie mentre si ricorre ad uno sfrenato abuso della custodia cautelare, lasciando in libertà detenuti pericolosi, perché meritevoli di un premio. Ma possibile che tutto questo non indigni nessuno? Che nessuno riesca a mettere su un tavolo proposte concrete per ultimare le carceri già costruite (ed abbandonate), a rinforzare i carenti organici di Polizia Penitenziaria e poi (senza troppo ardire) riformare i tempi della giustizia? Per quanto concerne il ministro Cancellieri, l’unica vera riforma di cui potrebbe essere artefice, sarebbe quella di alzare i tacchi!
Guido Lanzo - Direttivo Nazionale Moderati in Rivoluzione