Di Grazia Serao. Il Ministro per lo Sviluppo Economico Federica Guidi analizza la situazione economica italiana in una intervista a Repubblica. E lo fa in termini secchi e chiari: basta licenziamenti.
Si tratta di un appello rivolto agli imprenditori italiani affinché con responsabilità mantengano inalterati i livelli occupazionali esistenti: “Chi ha i bilanci in ordine deve fare il possibile per mantenere i livelli occupazionali. Bisogna salvare il lavoro, non licenziare. Il mio è un appello alla responsabilità sociale”, ha dichiarato la Guidi.
Con riferimento invece alla lentezza con cui l’esecutivo si sta muovendo, il ministro ribadisce che il governo è pienamente operativo, benché ci si aspettasse una ripresa economica più veloce: “L’Europa è ferma e l’Italia pure”, ha dichiarato sottolineando che il problema non può essere circoscritto soltanto all’area italiana.
Il ministro ha evidenziato poi come sia necessario ancora del tempo perché i provvedimenti fino ad oggi adottati, primi fra tutti quello sul bonus degli 80 euro e il decreto competitività, comincino a produrre i propri effetti benefici.
Alle critiche di chi ritiene che il governo abbia offerto fino ad oggi pochi incentivi fiscali agli imprenditori Federica Guidi risponde che “non è con un taglio delle tasse che si permette alle aziende di assumere il giorno dopo. E’ stato giusto puntare sugli 80 euro, poi sono necessarie le riforme: quelle che stiamo facendo”.
Quali saranno i prossimi passi del governo? Non ci sono aree intoccabili, afferma il ministro. Per questo motivo nulla esclude che prossimamente si possa mettere mano alle pensioni e alla modifica dell’articolo 18 dello statuto dei lavoratori, così da assicurare alle imprese maggiore flessibilità in entrata e in uscita.