Minnesota: tanti innesti per puntare ai playoff!

Creato il 13 agosto 2012 da Basketcaffe @basketcaffe

L’anno scorso i T-Wolves erano visti da tutti come una squadra molto giovane con una sola stella e soprattutto tanti punti interrogativi. Nel corso della stagione la stella di casa Kevin Love ha raggiunto lo status di superstar con cifre addirittura da Mvp (26 punti e 13 rimbalzi ad incontro) e le tante scommesse d’inizio stagione si sono rilevate vere e proprie certezze. Una su tutte è stato l’impatto di Ricky Rubio, che ha dimostrato da subito di poterci stare eccome in Nba, probabilmente se non fosse stato per il grave infortunio al ginocchio avrebbe potuto vincere anche il titolo di matricola dell’anno.

Altro giocatore che ha impressionato tutti e che per tante partite probabilmente ha formato con Love la migliore coppia di lunghi è stato Nikola Pekovic, che ha dimostrato di avere una forza fisica non comune per giocarsela con tutti i centri Nba. Nel corso della scorsa stagione Minnesota è stata molto vicina all’approdo ai playoff, poi sfumati per una serie d’infortuni e l’inesperienza della franchigia di Minneapolis. La dirigenza quest’estate si è guardata intorno per cercare giocatori che potessero sposare la causa dei T-Wolves in modo tale da renderli ancor più competitivi della passata stagione. I colpi di mercato non sono di certo mancati, infatti dopo un anno di stop per curare un ginocchio malandato Brandon Roy ha deciso di rientrare in Nba, accettando la proposta dei Timberwolves, desiderosi di avere nel loro roster uno dei giocatori più forti tecnicamente parlando dell’intera Nba (almeno prima del grave infortunio). Certo quella di Roy è un’assoluta scommessa che se per caso venisse vinta dalla società potrebbe rendere ancor più competitiva una squadra già forte.

Ma il mercato di Minnesota non si è fermato solo a Roy, infatti la dirigenza è volata fino a Mosca per convincere anche Andrei Kirilenko, che dopo una stagione in Europa con il CSKA Mosca in cui ha dominato il campionato russo e quasi vinto l’Eurolega (persa all’ultimo secondo contro l’Olympiacos) pare sia tornato ad essere quel giocatore ammirato qualche stagione fa agli Utah Jazz. A Kirilenko e Roy i T-Wolves hanno aggiunto Alexey Shved play guardia russo che dopo un paio di interessanti stagioni al CSKA e soprattutto fin’ora una grande Olimpiade potrebbe ripetersi anche in Nba.

Dunque per la stagione 2012-13 coach Rick Adelman si ritrova tra le mani un roster estremamente competitivo che per certi versi potrebbe ricordare quei Sacramento Kings sempre da lui allenati che a cavallo fra fine anni ’90 e primi anni del 2000 rischiarono più volte di approdare alle finali Nba, il talento c’è di sicuro ora tocca a Love e compagni scalare i vertici della classifica.


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