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Minorata mentale presente all’appello

Creato il 04 luglio 2013 da Margheritadolcevita @MargheritaDolcevita

Perché sono le prime impressioni quelle che contano.

Premesso che:

  • per l’università sono obbligata a fare un tot ore di tirocinio/stage. Quando c’erano i soldi (3000€ all’anno, non pensate chissà che cifre) per il mio corso di laurea l’università organizzava dei tirocini interni, ma i 3000€ se li so magnati quando è venuto Monti e quindi c’attacchiamo;
  • la bibliotecaria del mio paese è la donna più impegnata del mondo. Il che è paradossale visto che fa la bibliotecaria in un paese di 5000 abitanti così ripartiti
    • 3/5 analfabeti o insomma siam lì
    • 1/5 sa leggere e scrivere ma si limita alla Gazzetta di Mantova al mattino e alla lista della spesa
    • 1/5 persone normali del 2013 che leggono, scrivono, normalmente, come le persone normali del 2013
  • la bibliotecaria del mio paese mi odia. Lo so cosa state pensando. E’ arrivata quella che crede che il mondo intero ce l’abbia con lei. In questo caso non sono pazza e visionaria. Pure Anacleto, che generalmente la pensa come voi, è d’accordo con me nel dire che lei mi odia. E sapete perché mi odia? Perché le ho vandalizzato la biblioteca cagando sugli scaffali? Nope. Perché le riporto i libri tutti rotti, rovinati, con le pagine strappate e imbrattate? Nemmeno. No lei mi odia perché io voglio usare la biblioteca così come è previsto che si possa usare. Sono rompicoglioni, lo ammetto. Ma c’è la possibilità del prestito interbibliotecario? E io se ho bisogno ne usufruisco. Un libro che è in catalogo e non è presente da nessuna parte in biblioteca? E io mi lamento, perché non è possibile che in una biblioteca che avrà a dir tanto 4000 volumi vadano persi dei libri;
  • per questioni di comodità e di praticità ho scelto di fare il tirocinio nella biblioteca del paese, perché per l’università di merda verona non voglio impelagarmi in cose complicate;
  • prevedendo di fare ‘sta rottura di coglioni in estate ho contattato il mio comune a inizio marzo, quindi 4 mesi fa. Dopo un iniziale assenso è iniziato un silenzio sospetto. Ricontatto la responsabile (pure lei la donna più impegnata del mondo) per sapere se aveva spedito le cose che doveva spedire (20 minuti di tempo tra compilazione e invio email) e mi risponde, testuali parole, Non ho avuto tempo, ci pensi lei. Io. Mi metto ad accreditare comuni a caso. Così. Insomma una cosa che le persone normali ci mettono 20 giorni a fare. Noi 4 mesi. Quindi immaginatevi lo scoramento e il giramento di maroni che ho in questo momento dopo giri, telefonate, solleciti, attese e compagnia bella.

Ecco, premesso tutto questo, stamattina la mia responsabile (la chiamerò Vanesia Giùallabuona) mi ha presentato alla bibliotecaria (Busy Perenne). A Busy quando m’ha visto è venuto un colpo. Ah sì la conosco, come a dire Oddio ma tra tutti gli analfabeti del paese proprio lei doveva capitarmi? Ho specificato un numero infinito di volte che fino alla prossima settimana io non sono disponibile. Perché ok non essere choosy, ok che è un’esperienza formativa, ok tutto quanto, ma io lì lavoro gratis per cui non rompete il cazzo. Sono presuntuosa? Eh pazienza, ci sarà di peggio al mondo, guardate in Egitto. Dato che poi lei andrà in ferie e quindi la biblioteca rimarrà un po’ sguarnita la settimana prossima Busy mi spiegherà come funziona il tutto. Però, su suggerimento di Vanesia, mi ha fatto fare qualcosa subito. Ecco il dialogo tra loro due, con me presente, muta.

  • Dai sta qua un’oretta, falle fare qualcosa
  • Eh ma non so, non è in grado…
  • Ma sì che è in grado
  • No è che ci sarebbero da mettere in ordine di arrivo queste buste per il concorso, ma non so…
  • Guarda che è capace eh!
  • Eh va bene però…
  • Ma pensa che dovrà esserci lei quando tu sarai in ferie, deve imparare!
  • Ah ma sì sì comunque per sicurezza le faccio scrivere tutto a mano, perché il programma del computer è difficile da usare
  • Ma sì, non è un problema!

Cioè Busy ha talmente tanta considerazione di me che pensa che io non sia in grado di ordinare 20 buste in base alla data dell’affrancatura postale. Anacleto dice che non devo prenderla sul personale. Infatti non me la prendo. Io rido. Già all’università mi trattano da minorata mentale, che sarà mai se pure Busy lo fa. Mica mi posso abituare bene. Comunque alla fine ho messo in ordine le buste, ho salutato e me ne sono andata. Lunedì pomeriggio mi insegnerà come si accende il computer. Martedì come aprire il cassetto con dentro la cancelleria. Mercoledì niente, mi farà riposare la mente sopraffatta dalle nozioni appena apprese. Giovedì ripeteremo l’alfabeto per capire se sono in grado di ordinare i libri. Venerdì, se mi sono comportata bene, forse che forse potrò rispondere al telefono.

Sì il mondo ce l’ha con me e io sono solo una viziata presuntuosa, fatevene una ragione e se trovate la cosa intollerabile, insostenibile, insopportabile di blog è pieno il web, levatevi di torno.



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