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Minori, social network e cyberbullismo: qualche numero (e gli errori dei media)

Da Mistercredit

Cyber bullying cartoon with scared child mobile phone and PCQualche settimana fa, molti giornali hanno rilanciato titoli e articoli che dicevano che per il 70% dei ragazzi il cyberbullismo fosse la paura più grande, rispetto agli altri pericoli. Come ben dimostra un’analisi di Wired, in realtà non è il bullismo nella sua versione digitale a spaventare i minori, ma il bullismo tout court. Il dato riferito al 2014, inoltre, è in calo rispetto all’indagine svolta nel 2013 (da 72% a 69%).

Tra i luoghi in cui il bullismo prende di mira i ragazzi ci sono la scuola (78%), tutti i luoghi (ovvero, una volta che sei preso di mira, lo sei ovunque, 66%), piazze e locali (65%) e, al quarto posto, internet e cellulari (60%, in crescita rispetto al 53% del 2013). C’è un dato, però, che è importante sottolineare: per l’84% dei minori intervistati, l’uso della rete o del telefono può aggravare e peggiorare la situazione di chi è vittima di atti di bullismo.

Sempre secondo quanto riporta Wired, i responsabili di Save the children, associazione che aveva diffuso i dati del sondaggio realizzato da Ipsos, hanno spiegato così la vicenda: nella frase contenuta nel comunicato “c’è un errore commesso in modo assolutamente involontario: il termine cyberbullismo è stato riportato al posto del termine bullismo”.

In questo errore si può notare il clima di costante allarmismo che circonda spesso tutto ciò che ha a che fare con la rete, come se internet fosse un posto pieno di pericoli e non, semplicemente, un luogo come un altro, con le stesse probabilità di vivere disavventure che altrove.

Ancora una volta, dunque, occorre sottolineare l’importanza di un’educazione attenta ai rischi della rete in quanto parte dei pericoli e delle situazioni problematiche che i ragazzi affrontano ogni giorno nella loro vita. Un ruolo centrale, in questo senso, dovrebbero averlo la scuola e i genitori: aiutare studenti e figli a scoprire le nuove tecnologie, affiancandoli e insegnando loro a sviluppare la propria capacità critica e comportamenti corretti.
Se avete figli e non sapete da dove iniziare, potete scaricare e leggere insieme a loro i consigli che Mister Credit ha riunito in Happy New Web, 12 suggerimenti per navigare sereni.


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