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Minzolini è il simbolo dell’Italia che cade a pezzi

Creato il 08 settembre 2010 da Loriscosta

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foto: web

 

Impossibile da guardarsi, troppo facile da commentare. Minzolini, direttore del Tg1, chiede il voto senza maggioranza coesa. Ora, che il direttore di una testata televisiva pubblica entri a gamba tesa nel dibattito politico del momento passi, ma che ci si schieri apertamente per una soluzione traumatica davvero è indigesto.

Ma il guaio, riferendoci al già ribattezzato “scodinzolini”, è che il personaggio non capisce che dei suoi sermoni e della sua partigianeria non sappiamo davvero che farcene. Spingere in una direzione precisa, quasi a voler dare ragione ad una parte politica non è forse il più grave attentato alla libertà d’informazione e d’opinione che si compiere con i soldi del cittadino? Minzolini non lavora in Rai che noi tutti finanziamo con il canone pubblico?

Allora si faccia attenzione a dire verità personali spacciandole per un sentire generale o per una conclusione definitiva che la politica dovrebbe trarre da questo difficile momento politico-istituzionale. Qui si vuole sottolineare che altro è fare informazione libera e plurale ed altro è infarcire di opinioni leggere quanto contingenti il Tg1, primo telegiornale nazionale che guarda caso, proprio sotto la direzione di Minzolini ha segnato il regresso di ascolti della tv ammiraglia della Rai per quanto riguarda l’informazione di “prime time”.

Ecco il punto è tutto qui: la Rai dovrebbe fare informazione, dovrebbe raccontare fatti e spiegare i passaggi più difficili e meno scontati. Dovrebbe mettere l’ascoltatore al centro del programma dando un resoconto puntuale quanto neutro ed imparziale degli accadimenti. Invece con Minzolini avviene l’opposto: poca informazione (meglio se leggera), poco approfondimento, molte opinioni. Così si stravolge il senso di un notiziario tv. E questo è un cattivo servizio reso al pubblico, che proprio con questa crisi, proprio in questo momento vorrebbe conoscere i fatti, vorrebbe sapere quel che accade. A Palazzo e nel Paese.


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