Visto in tv.
Due ragazzi vengono accusati di omicidio per una incomprensione in fase di indagine (loro vedendosi braccati confessano quello che pensano essere taccheggio e invece è proprio l’omicidio del cassiere dell’emporio dove hanno rubato); per assisterli uno dei due contatterà suo cugino Joe Pesci, che fa il solito personaggio italiota alla Joe Pesci, ma senza la violenza che lo rendeva così vivace nei film di Scorsese.
Commedia giudiziaria/demenziale che riesce a metterci dentro anche il riscatto sociale del protagonista. Poche le idee nuove, pochi i momenti genuinamente divertenti, irritante Joe Pesci che ripropone se stesso di nuovo come fosse un Johnny Deppin fase calante; poche (poche is the new nessuna) le idee di regia.
Il film si fregia solo della presenza di una Tomei non sfruttata affatto e di un finale liberatorio che, come sempre in questi film, riesce ad orchestrare bene tutti personaggi e tirare le fila di tutti i suggerimenti messi in giro durante il film.