Dove è finito il bambino che a sei anni mi sorrideva e mi correva incontro ogni volta che ritornavo a casa dal lavoro? Il bambino a cui corregevo i compiti. In terza elementare la maestra mi ha chiamato per la prima volta, descrivendomi una situazioni a me sconsciuta. Aggessività e comportamenti strani. Non riconosco mio figlio. Eppure siamo una famigila normale, una coppia unita, tre figli nati nel giro di otto anni. La grande va bene a scuola e adesso frequanta il liceo, il piccolo che adesso ha 10 anni è sempre stato un modello di tranquillità ed educazione. Ma il mediano no. Cosa succede a questo mio figlio di mezzo? Oggi ha 13 anni compiuti. Alle medie è un vero disastro.
Cosa fare da genitore? Punire? Quali regole sono valide?
A volte mi sento colpevole, costretto sempre a giustificarmi di fronte alle malefatte di mio figlio.
Cosa dire agli altri genitori che cercano giustizia?
Anzitutto assumersi le responsabilità.
Non fuggire di fronte alle richieste di chiarimenti, alle inevitabili conseguenze dei comportamenti. La violenza di mio figlio è diventata irrazionale, ha bisogno di un contenitore logico per essere governata e modificata.
A quale bisogno dai risposta con i tuoi comportamenti, figlio mio? Cosa ti manca? Cosa colma la tua aggressività? Quale riconoscimento stai cercando?
Io sono un tipo calmo. Tu, invece, figlio mio, dove trovi la tua violenza? Cosa te l'ha messa nel cuore?
Cosa cerchi? Ripeto: cosa ti manca?