Tutti i salmoni si riproducono in acque dolci fredde ed ossigenate e sono caratterizzati da abitudini anadrome: trascorrono la vita adulta in mare e durante il periodo della riproduzione risalgono i fiumi controcorrente per ritornare nel torrente in cui sono nati. Per riuscirci, si fanno guidare dal sole quando si trovano nell'oceano e dal senso dell'olfatto quando si trovano vicini alla costa, riuscendo così a riconoscere le caratteristiche dell'acqua natia.
L’ultima volta che scrivevo ero a) gravida b) insonne c) incazzata. Al momento la situazione è cambiata di poco, continuo ad essere a) gravida e b) insonne ed ho trasformato la mia ultima me da c) incazzata a c)stressata, sfiancata, avvilita, esausta o ogni altro sinonimo a vostra scelta.
Ho iniziato la fase dei monitoraggi. Nicolò ha la voglia di uscire dal mio pancione pari a quella di una gazzella di farsi una passeggiata nella gabbia dei leoni.
Il parto è chiuso, l’utero non girato, il bimbo sereno. I movimenti del mio utero sono mare forza olio.
Durante il monitoraggio il rivelatore del bambino ogni tanto perdeva il segnale inquietandomi non poco. L’infermiera è venuta subito a controllare, quando le ho chiesto di dare un’occhiata al tracciato frammentato. Mi ha poi tranquillizzato dicendomi che il bambino si era spostato ed ha alzato la cintura per direzionarla nuovamente in posizione del cuore.Nicolò ha continuato a spostarsi per due tre volte, sempre verso l’alto, facendo impazzire il macchinario e l’infermiera. La donna un po’ perplessa per questa caccia al bambino ha chiamato persino la ginecologa per far verificare lo strano fenomeno. Fortunatamente la dottoressa ha benedetto l’avvenimento con diagnosi di “bambino che zompa allegramente”.Alla fine quando mi è stata tolta la cintura è stato sancito scherzosamente“Signora suo figlio ha voglia zero di uscire. Anzi fa come i salmoni, va contro corrente, risale il torrente”Perfetto!Mi sono messa a ridere. Un figlio cuor di leone, che pur di non avvicinarsi al parto, prova a far l’acrobata attraverso le pareti della placenta. Un figlio geneticamente in sintonia con i propri genitori.Me lo sono immaginato puntare i piedi lungo l’utero e risalire contro corrente attraverso i declivi della placenta tirando il cordone ombelicale tipo climbing. Mi sono chiesta se in presenza di un ecografo ci avesse mandato l’immagine di se con un sorriso e un bel terzo dito in primo piano.Mancano sei giorni alla dpp, ma non mi sembra che mio figlio sia minimamente interessato alla questione.Giorno 19 è luna piena, e si dice che ci sia una maggiore frequenza di parti in prossimità di questo fenomeno celeste (saranno 3 giorni dopo la dpp). Per quanto bislacca possa sembrare questa tesi, devo dire che tre mie amiche ultimamente hanno partorito tutte con la luna piena. Ormai mi affido spero e credo in tutto.Chissà che Nicolò non si decida in quel giorno di far capoccetta per veder quanto meravigliosa possa essere una sfera luminosa su una coperta blu trapuntata di stelle.Chissà!Ad ogni modo è possibile che venga ricoverata giorno 16, o giù di lì, quindi subito dopo la scadenza della data presunta parto, per poter esser maggiormente sorvegliata da un punto di vista medico. Dieci giorni altri di tregua e poi Nicolò climbing o non climbing, suo malgrado dovrà beccare l’uscita giusta.Sarebbe gentile da parte sua.PS: le foto sono da i-phone, quindi la qualità è comsì comsà