Mio marito era tornato da me pentito, come lo sono tutti. Pentiti! Cielo! Come se fosse questo che noi domandiamo loro! Ah! Se capissero finalmente che non è di pentimento che abbiamo bisogno, ma di rimpianti, di focosi rimpianti. Se sapessero che non sono dei “perdonami, non lo rifarò mai più”, che non cancellano mai quello che dovrebbe essere cancellato, che non è con il rimorso che potrebbero riconquistarci. No, quello per cui noi cancelleremmo tutto sarebbe di vederli tornare quelli che erano all’inizio, di vederli pronti a giocare di nuovo, tutto il gioco, pronti a rischiare tutto per il gioco vero, dall’inizio alla fine.
Alice Rivaz (da “La paix des ruches”, la traduzione è mia)