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Mio papà è bellissimo, parola di Betta!

Creato il 23 settembre 2015 da Nictrecinque42 @LositoNicola

Ragazzi, che giornata nera qui città! Sta piovendo di brutto e il cielo è nero nero. Pare sia arrivato di colpo l’autunno: Dio che noia…

Beh, per sollevarmi il morale, sento il bisogno di sorridere e sperare che lo stesso accada a voi. Per questo mi ritiro di buon ordine e cedo la parola a una persona che mi è cara.

Nicola, Milano lì 23-09-2015

Betta

Mi chiamo Elisabetta, ma, in casa, tutti mi chiamano Betta, credo per comodità. Elisabetta è un nome troppo lungo e i miei genitori lo usano solo quando devono sgridarmi per un mio estemporaneo capriccio o quando intendono farmi una di quelle noiose ramanzine per sottolineare qualche mio comportamento del tutto fuori dalle (loro) regole.

Pur essendo abbastanza giovani, i miei genitori (soprattutto mamma) pensano che la società sia ferma a quando loro due avevano la mia stessa età e perciò,  spesso e volentieri, considerano scorretto il mio desiderio di libertà di espressione e il mio modo di presentarmi al mondo che ci circonda. A undici anni suonati credo di avere diritto di dire la mia su tutto, o sbaglio?

In realtà la vera conflittualità è tra me e mamma. Con papà le cose vanno molto meglio, anzi vanno benissimo quando siamo soli io e lui. La presenza di mamma (purtroppo) lo blocca un pochino, altrimenti in casa vincerei ogni battaglia o discussione.

Spero non pensiate che io sia una bambina prepotente, tutt’altro! Il fatto è che sto crescendo in fretta e per affermare la mia personalità devo mettere in scena caparbietà e carattere per non farmi sopraffare dai grandi.

Chi mi conosce bene sa che posso essere dolce e tenera come un pulcino appena nato, ma sono pronta – in un batter d’occhio – a trasformarmi in una tigre per difendere le mie convinzioni.

Prima di procedere, però, devo dire che in famiglia siamo tutti belli, mamma compresa. I problemi nascono dal fatto che papà e io siamo bellissimi mentre mamma crede ancora di essere lei la più bella del reame. Forse lo era in passato, ma adesso che ci sono io in casa non c’è più storia. Papà, invece, ha saputo mantenere intatta la bellezza di quando era giovane, anzi più passano gli anni e più il suo aspetto fisico migliora.

Adoro il mio papà non solo perché è bellissimo, ma perché è malleabile, perché sa ascoltarmi con attenzione e cerca sempre di capire il mio punto di vista. Mamma, al contrario, con la scusa di educarmi, ha sempre il ditino alzato come la maestra a scuola. Se non faccio come dice lei, se non mi vesto come decide lei, sono discussioni a non finire!

La cosa peggiore che mi ha combinato mamma ultimamente è stata quella di mettere in cantiere un fratellino (o una sorellina) senza chiedere il mio parere. Questo intruso (intrusa) nascerà nella prossima primavera e la mia vita, ne sono sicura, diventerà un vero inferno. Dovrò dividere a metà la mia stanza, dividere a metà l’eredità quando mamma e papà non ci saranno più e – ovviamente – avrò la metà delle probabilità di sposarmi, non essendo più figlia unica. I miei genitori per consolarmi mi hanno regalato un cane femmina: presto capirete perché l’ho chiamata Marka.

Quest’anno ho finito brillantemente la quinta elementare e ho detto di sì a Marco il mio compagno di banco che mi fa il filo da un sacco di tempo. Mamma, stranamente, ha preso bene la notizia che ho un filarino fisso, mentre papà all’inizio ha protestato ma sono riuscita facilmente a convincerlo che nessun ragazzino, pur bello che sia, riuscirà mai a intaccare l’amore incondizionato che nutro per lui.

Marco è un bellissimo bambino, ma, come tutti i maschi della sua età, è timido e massimamente imbranato. Ho dovuto darmi da fare parecchio per convincerlo che le bambine non si accontentano di essere tenute per mano, ma che, per mantenere vivo un rapporto affettivo, occorrono carezze e pure qualche bacetto…

Ora Marco è in vacanza in Sicilia e io sono in campagna dai nonni nella pianura bergamasca. Ci sentiamo qualche volta al cellulare e ogni tanto ci scriviamo: mamma sostiene che scrivere una vera lettera è più romantico di inviare una mail con il telefonino o con il computer. L’ho accontentata ma non sono molto d’accordo. Oggi chi scrive ancora lettere a mano? Sbaglio forse a dire che mamma è antica?

In campagna ho conosciuto bambine e bambini della mia età e anche un ragazzino di nome Manuel che ha due anni più di me. Mi piace tantissimo ed è molto più sveglio di Marco. Ora sono indecisa sul da fare…

Termino qui, ma avremo tempo in futuro di conoscerci meglio e di dimostravi con i fatti che sono una bambina in gamba, che mio papà è bellissimo e mamma molto meno…

CopertinaPapàBellissimo

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Striscia 15 - 2015

Striscia 16 - 2015

Striscia 17 - 2015

Striscia 18 - 2015

Striscia 19 - 2015

Sorridere fa buon sangue. A presto!

Betta


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